SESSA AURUNCA (CASERTA), SUPERMERCATO CON PARCHEGGIO...A RISCHIO
Data: Sabato, 25 agosto @ 15:19:04 CEST
Argomento: Cittadini e Giustizia


L’ULTIMA TROVATA DI UN ECLETTICO PERSONAGGIO PARCHEGGIO SUL LASTRICO SOLARE
Mentre il sindaco prende severi provvedimenti per il supermercato abusivo “Sisa” il gestore inventa un parcheggio mettendo a repentaglio la vita dei clienti. Visita dei nas dopo la nostra denuncia. varie inchieste in corso.



Sessa Aurunca (Caserta) - I cittadini hanno molto apprezzato l’azione del Sindaco Dr. Luciano Di Meo, per i provvedimenti che intende adottare per la nota questione del supermercato SISA sorto, come è noto, in un garage. Il primo cittadino – subito dopo la nostra segnalazione giornalistica – ha adottato tutti i provvedimenti del caso informando addirittura la Procura della Repubblica delle sue azioni. Restano da verificare le responsabilità dei funzionari – i quali - nonostante il diniego della Giunta Comunale del 1994 che, con la delibera n° 97 /94, avesse negato la trasformazione da garage a locale commerciale – rilasciarono lo stesso la licenza commerciale – Ma questa vicenda – nell’evolversi degli avvenimenti – ha qualcosa di satanico o addirittura di incredibile. Ovvero, confermando l’adagio che “spesso la realtà supera la fantasia” al titolare del supermercato Andrea Sullo venne concessa una autorizzazione “provvisoria” per l’esercizio nonostante non vi fosse un adeguato parcheggio, le dovute uscite di sicurezza, le fossette per gli scarichi e le bocchette antincendio. Ma il grottesco della vicenda sta nel fatto che il sindaco dell’epoca agirò ogni ostacolo burocratico con un parere “pro-veritate” di un noto avvocato che per l’occasione incassò una parcella milionaria. Ossia, il ragionamento dell’avvocato “di elevata statura professionale” fu il seguente: “poiché a Sessa Aurunca non esiste un piano commerciale si può concedere la licenza al supermercato anche senza i requisiti di legge”. E fu così che si perpretò e consolidò un gravissimo reato a danno della collettività e dello Stato – per il mancato introito degli oneri del condono e delle oblazioni da versare. Strumentali e puerili le argomentazioni addotte contro il provvedimento amministrativo che imponeva la chiusura del centro commerciale ( trauma psicologico perché la moglie era incinta) che pure hanno consentito il proseguimento dell’attività commerciale. Il resto è storia nota. La copertura degli apparati esecutivi del comune nel negare la visione degli atti e la latente connivenza delle dormienti autorità che furono scosse – prima dall’avvisaglia della manovra del duo Silvestro Mancini e Andrea Grella, titolari della Edilclass proprietaria dell’immobile abusivo – e poi dalla nostra denuncia. Ma ad alzare il coperchio della pentola del malaffare pare ci siano anche i carabinieri che – allo stato - prima con il loro nucleo speciale dei NAS – hanno effettuato un blitz - evidentemente per verificare la veridicità della singolarissima gestione del banco dei surgelati che subirebbe – a danno della salute del consumatore – una pericolosissima interruzione della catena del freddo; e poi con la loro Squadra di investigativa sulle ulteriori problematiche solleviate, come la mancanza di diversa destinazione d’uso dei locali e l’assoluta mancanza di altre autorizzazioni. Nella circostanza, pare, che il solerte comandante della Compagnia dei Carabinieri di Sessa Aurunca, abbia dato precise disposizioni perché le investigazioni siano estese che su varie altre situazioni di irregolarità - come un intero esercizio commerciale abusivo sull’Appia; la costruzione di un distributore di benzina – prima del tunnel di Cascano – nel quale ci sarebbero interessi di apparati esecutivi dell’Amministrazione – finora ostacolato con ogni pretesto burocratico- amministrativo; la attivazione di un esercizio (ristorante) in un plesso completamente abusivo e mai condonato. Come pure i militi della Fedelissima intendono vederci chiaro sul fatto che un funzionario(a) dell’ASL, minaccia ritorsioni di chiusure contro piccoli esercizi: finora ha fatto chiudere una palestra, ha minacciato la chiusura ad un macellaio, per alcune mattonelle sconnesse, un fruttivendolo perché non munito del permesso “bio-ecologico”; una salumeria, perché sfornita di un lavabo; mentre proprio sotto i suoi occhi ( l’ufficio è infatti di fronte al supermercato in questione ) lascia “indisturbato” un esercizio che è tutto abusivo: dalle mura ( il locale secondo l’accatastamento della Edilclass dovrebbe essere diviso in tanti box e non essere una sola superficie), alla gestione. Non è sospetto tutto questo? Infine, ci è stato segnalato che Andrea Sullo – gestore del supermercato – evidentemente su suggerimento del suo “consigliori” proprietario dell’immobile, ha inventato un parcheggio volante con cartelli che indirizzano gli automobilisti a parcheggiare… sul lastrico del supermercato. Se ne deduce che, se prima gli avventori correvano il rischio di una malattia infettiva per i cibi avariati, ora rischiano addirittura la vita per l’improvviso crollo del solaio. E’ ben noto infatti, a tutti, – che i solai dei garages, sebbene condonati, – ma non è questo il caso - non possono avere calpestii, figuriamoci se potrebbero essere adibiti a parcheggi! Abbiamo avuto inoltre segnalazioni in redazione, di cittadini che intendono esprimere - nostro tramite - la loro gratitudine al Sindaco dr. Luciano Di Meo, e al suo staff, per aver prospettato un salutare avvicendamento con il trasferimento di molti funzionari “abitudinari” ad altre funzioni, privandoli evidentemente degli strumenti per concedere favoritismi ed all’Arma dei Carabinieri per i solerti interventi eseguiti. (25 agosto 2007-15:18)





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