QUESTURA DI CASERTA, ARRIVA RUPERTI ALLA MOBILE: AVVICENDAMENTI NEGLI UFFICI
Data: Lunedì, 20 agosto @ 08:41:13 CEST
Argomento: Cronaca




Sarà il questore di Caserta, Carmelo Casabona, ad annunciare i dettagli deGLI avvicendamenti negli uffici di Piazza Vanvitelli e in quelli dei commissariati di polizia di Terra di Lavoro nell’ambito di un cambio ai vertici programmato già da qualche mese. A cominciare da oggi, 20 agosto, con l’arrivo da Vibo Valentia di Rodolfo Ruperti, che da capo della Squadra Mobile calabrese assumerà la dirigenza di quella casertana guidata fino a ieri da Olimpia Abbate. Un turn-over che comporterà altri spostamenti: come quello di Vincenzo Palmiero, numero due della Mobile (e già dirigente del commissariato di Marcianise) destinato a guidare gli uffici della Digos. Sarà invece Mario Vola, dirigente degli uffici di polizia di Casapesenna, ad assumere anche le funzioni di vice di Ruperti alla Mobile. Responsabile dell’ufficio del Personale della Questura sarà invece Arturo Compagnone, già a capo della Digos mentre i dirigenti Antonio Sferragatta e Aldo Mannella sono, rispettivamente, già alla guida (da qualche settimana) del commissariato di Aversa e dell’ufficio Immigrazione della Questura. Per il dottor Pasquale Manzo la destinazione è quella dell’ufficio di polizia amministrativa e sociale. Prestigioso e delicato anche il nuovo incarico per Olimpia Abbate che, da capo della Squadra Mobile, assumerà la dirigenza dell’ufficio di Capo di Gabinetto della Questura. Una carriera, quella della Abbate, costellata di successi investigativi maturati in 14 anni in servizio presso gli uffici di Piazza Vanvitelli: prima come vice e responsabile della sezione contro il crimine organizzato e poi come dirigente. Nell’ottobre del 2001 la sua nomina a «capo» che le fece guadagnare anche il primato di prima donna della Campania nominata dirigente della Mobile; sei o sette, le sue colleghe sparse nelle altre questure d’Italia. Diversi i blitz e le operazioni di polizia (spesso eseguite anche all’estero, Olanda, Spagna, Germania, Polonia) seguite dalla Abbate come vice o capo della Mobile: dall’arresto in Germania di Francesco Carfora (condannato nel processo Spartacus) a quello di Domenico Bidognetti (figlio del boss Francesco) o quello di Francesco Schiavone junior (detto «Cicciariello»). Un lavoro di «squadra» che ha portato ad altri importanti risultati nella lotta alla camorra e al racket senza mai fermarsi nella ricerca di importanti latitanti come Antonio Iovine e Michele Zagaria. La lotta alla camorra continuerà in maniera incessante, ma gli obiettivi investigativi di piazza Vanvitelli sono rivolti anche al terrorismo straniero. Un allarme che, purtroppo, interessa anche la provincia di Caserta come confermano alcune indagini in corso. Curriculum d’eccezione anche per il nuovo capo della Mobile Rodolfo Ruperti: nominato dirigente della Mobile di Vibo Valentia nel 2000, ha guidato l’ufficio calabrese portando a termine numerose importanti operazioni: dalla decapitazione del clan Mancuso («Dinasty 1» e «Dinasty 2-Do ut des») fino a «Odissea», «Nuova Alba» e altre. (20 agosto 2007-08:40)





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