CAMORRA NEL CENTRO STORICO DI ROMA: BERNARDINI COME SAVIANO
Data: Venerdì, 17 agosto @ 21:37:16 CEST
Argomento: Cronaca


Oramai sembra essere un argomento 'alla moda'. Dopo Saviano (che in base ad un'inchiesta della Dda di Napoli aveva scritto di un palazzo a Milano in via Santa Lucia acquistato dal fratello di Michele Zagaria raccogliendo in un giorno 500 mila euro liquidi), anche la segretaria dei Radicali Italiani Rita Bernardini, lancia l'allarme impresa e camorra nel centro storico di Roma. Berardini ha detto che sempre più spesso è il napoletano il dialetto che si sente nel Centro storico della Capitale, parlando di allarme camorra e riciclaggio. La preoccupazione di Saviano e Bernardini sembra essere il solo centro storico delle città importanti ma è risaputo che molte imprese di Caserta e Napoli - molte con certificati antimafia puliti - sono impegnate da anni in molte zone d'Italia da Roma in su per lavori edili: dalla provincia di Parma a quella di Grosseto; da Reggio Emilia a Perugia e così via. Le parole di Bernardini, sull'accento napoletano-uguale-camorrista ha scatenato una serie di reazioni nel mondo politico, istituzionale, universitario, imprenditoriale culturale e dello spettacolo. Reazioni provenienti soprattutto da napoletani doc che vivono a Napoli o nella stessa Roma.



Roma - Bar e locali nei pressi dei palazzi del potere politico a Roma potrebbero essere in mano della camorra. Queste le parole di Rita Bernardini, segretaria dei Radicali italiani. "Ho l'impressione - ha detto - che ci sia un grande riciclaggio di denaro che deriva dal mercato illegale delle sostanze stupefacenti proprio intorno ai palazzi della politica". Non è tutto. "Rilevo - ha aggiunto la Bernardini - che la lingua parlata sempre più nei locali e nei bar intorno a questi palazzi è il napoletano". La Bernardini ha fatto giusto in tempo a specificare che parla a titolo personale che sono arrivate bordate, da destra e da sinistra. Le accuse variano dall'accesso di protagonismo mediatico, al malcelato razzismo, fino a un più prosastico colpo di sole. Critiche bipartisan Per il prefetto Serra è "poco comprensibile che queste sottolineature giungano da organi istituzionali e politici considerato che i luoghi deputati a tali denunce sono gli Uffici di polizia dove nulla negli ultimi tempi è pervenuto". Secondo il vice Sindaco di Roma Maria Pia Garavaglia è: "Molto pericoloso associare possibili fenomeni di questo tipo a popolazioni e città, per esempio come Napoli, che non possono ne debbono essere identificate con questi fenomeni". Mario Landolfi, coordinatore campano di Alleanza nazionale e presidente della commissione di Vigilanza Rai, si è chiesto se: "l'onorevole Bernardini avrebbe manifestato analoghe preoccupazioni se avesse ascoltato nei pressi della Camera dialetti diversi da quello napoletano". "Mi auguro che si tratti solo di un colpo di sole ferragostano e che la Bernardini si affretti a smentire". Così il presidente dell'Udc, Rocco Buttiglione. "Quando si evidenzia un fenomeno negativo molti hanno la brutta abitudine di far subito riferimento a Napoli. La Bernardini non ha fatto eccezione". Così il sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino. (da Rainews24 - 17 agosto 2007-21:37)





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