CASERTA, UDEUR: CAMORRA E POLITICA. BUFERA SU NICOLA FERRARO
Data: Giovedì, 16 agosto @ 19:33:25 CEST
Argomento: Cronaca




L'Udeur non ha mai chiesto i voti alla Camorra. Parola del ministro della Giustizia Clemente Mastella in un'intervista che pubblicata domani su "L'Espresso". "Non abbiamo mai chiesto voti di questo tipo - afferma il Guardasigilli -. Poi ci puo' essere qualcuno che ha votato. Anche perche' fino a quando non e' sospeso il diritto, chiunque puo' votare". Sui rischi di infiltrazione nella politica locale e, in particolare, sulla posizione del consigliere regionale dell'Udeur in Campania, Vittorio Insigne (finito sotto inchiesta con l'accusa di aver fatto affari con i boss dei Casalesi) e su un altro esponente dell'Udeur di Caserta, Nicola Ferraro, presidente di una commissione in Regione (per il quale la prefettura ha negato la certificazione antimafia) Mastella cosi' replica: "Per quanto riguarda Insigne, ne abbiamo parlato con il segretario generale e con lui. Precedentemente era stato investigato per questo, dopodiche' mi pare se ne sia tenuto alla larga. Ferraro non lo so, non e' che ci siano prove tali da... Lui ha sempre smentito. Su questo pero' bisogna stare attenti a una cosa. Un conto e' il dato provato. Un conto e' che ti affibbiano delle cose di cui tu non sei responsabile. Magari sei nato in alcune zone e ti trovi a fare affari con persone di cui non sai e si scopre dopo che sono mafiosi. Se io sapessi che uno e' clamorosamente coinvolto e' ovvio che non lo accetto nel mio partito. Pero' neppure posso imputare qualcosa a qualcuno, fino a quando non c'e' una sentenza". Nicola Ferraro continua a rappresentare il suo partito? "Non ci sono motivi per impedirlo". Afferma il Guardasigilli e sul fatto che anni fa' fu testimone di nozze di Francesco Campanella (l'uomo che ha fornito la carta d'identita' a Bernardo Provenzano per il famoso viaggio in Francia) Mastella poi conclude: "Immagina che se io avessi saputo, andavo la' a fargli il testimone di nozze?". Ed ancora: "Francesco Campanella all'epoca si mostrava un ragazzo per bene. Anzi, mi dava indicazioni su chi non dovevo frequentare. Io andavo in Sicilia, ero scortato, nessuno mi aveva avvisato di nulla. Cosi' vale per gli altri in Campania. Ognuno risponde in coscienza. Perche' devo essere giudice e di che? Io sono ministro della Giustizia e il ministro della Giustizia difende anche la presunzione di innocenza".(16 agosto 2007-19:33)





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