CASERTA, LO UTTARO-STORY: LA PUZZA NON SI FERMA NEANCHE A FERRAGOSTO
Data: Mercoledì, 15 agosto @ 00:45:51 CEST
Argomento: Ambiente


La denuncia inoltrata dal comitato emergenza rifiuti a diverse autorità sull'inquinamento ambientale di Lo Uttaro



Al sig. Prefetto di Caserta
Al sig. Questore di Caserta
Al NOE (Nucleo Operativo Ecologico)
All’ARPAC
Alla Polizia Stradale
Al Comando dei Carabinieri
Al Comandante della Polizia Municipale
Loro sedi
E, p.c. Alla Stampa

Oggetto: controlli del territorio e nella discarica abusiva, illegale e pericolosa di Lo Uttaro

I sottoscritti, nella qualità di rappresentanti del Comitato Emergenza Rifiuti in ordine all’argomento in epigrafe indicato, espongono quanto segue.
Premesso
__Che: in località Lo Uttaro trovasi una discarica illegale e pericolosa, realizzata in nome e per conto del Commissario di Governo per l’emergenza rifiuti in Campania e, allo stato gestita dal Consorzio Acsa CE3 di Caserta;
__Che: su detta discarica illegale e pericolosa, la Magistratura di Napoli, ai sensi dell’art.700 cpc ne ha dichiarato l’astensione dall’esercizio e dalla gestione;
__Che: con successivo atto, a seguito reclamo del Commissario di Governo, i giudici hanno riconosciuto la necessità di mantenere aperta la discarica in accoglimento alla richiesta di sospensiva presentata dallo stessa commissariato.

Considerato
__Che: dalla stessa documentazione del Consorzio AcsaCe3 (referti di laboratorio Chelab di controllo campioni di rifiuti) è risultato che nella discarica illegale sono stati conferiti rifiuti pericolosi, non autorizzati dal Commissario di Governo e non sversabili in quel sito perché non conforme;
__Che: dai controlli del Comitato dei garanti, istituito dallo stesso Commissario di Governo è emerso, nel corso di ben 6 ispezioni, in modo inequivocabile: la presenza massiccia di percolato; difetti costruttivi sostanziali che impediscono una corretta gestione dei rifiuti e un allontanamento dell’enorme quantità di percolato prodotto; difetti sostanziali nella costruzione del sito di discarica che, di fatto, obbligherebbe il controllore istituzionale a chiudere l’impianto;
__Che: la gestione dell’impianto è assolutamente carente tanto da costituire una concausa al pericolo alla salute pubblica causato da un sito che ha prodotto danni all’aria, all’ambiente, agli animali, alle persone e alla falda freatica;
__Che: non esistono o non sono applicati piani di monitoraggio e di controllo delle matrici ambientali;

Preso atto
__Che: da parte di questo Comitato, come delle forze dell’ordine presenti e in più circostanze si è fotografato, filmato, ecc. che la gran parte dei mezzi preposti al trasporto dei rifiuti non sono risultati a norma per perdita di percolato, per irregolarità sia sui cartelli indicatori obbligatori dei camion, sia su come sono trasportati gli stessi rifiuti non protetti a norma e quindi esposti a perdite e a rilascio di olezzi nauseabondi, ecc.
__Che: lo stesso commissario di governo ha contestato, con precisa nota scritta, che i rifiuti conferiti a discarica non sono quelli prescritti e di fatto prodotti dall’ex impianto CDR di Santa Maria Capua Vetere il quale pur essendo un semplice tritovagliatore rilascia certificati CER differenti alla capacità dell’impianto in parola.

Considerato infine
__Che: sui fatti esposti è stata già informata la Magistratura, si pone oggi la necessità e l’urgenza di garantire un controllo del territorio nei pressi della discarica e nel sito illegale e pericoloso stesso da parte delle autorità in indirizzo in quanto la situazione di disastro ambientale e di attentato alla salute pubblica trova elementi di ulteriore gravità e preoccupazione sia per un ulteriore inquinamento territoriale e ambientale dovuto al trasporto irregolare sia per la natura dei rifiuti conferiti che potrebbero essere anche rifiuti pericolosi o, comunque, non rifiuti solidi urbani o assimilabili agli urbani conferibili nella discarica illegale e pericolosa di Lo Uttaro.

In questo senso si chiede alle autorità in indirizzo un puntuale controllo del territorio, soprattutto nelle ore notturne, e sulle società preposte al trasporto dei fanghi di depurazione (rifiuti pericolosi), alla documentazione di trasporto e alle relative certificazioni.

Si ringrazia per l’attenzione e si rimane in attesa di riscontro su quanto richiesto ai sensi e per gli effetti della legge 241 del 1990 e sue modifiche e integrazioni.

p. il COMITATO EMERGENZA RIFIUTI
Giuseppe Messina, Giovanna Maietta, Antonio Roano, Massimo Di Gregorio, Antonino Di Fresco, Nicola Tiscione, Don Oreste Farina.



Italia Nostra; Legambiente Caserta; LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli); WWF Caserta; W.W.F. Aversa; Terra Nostra; CO.AS.CA.; Co.De.Par.; Comitato Civico in difesa dell’acqua CE; Comitato contro il Megainceneritore di Acerra; Comitato mamme e famiglie di Marcianise; Unart Group Marcianise; Viviamo la Scuola CE; Casa Zaccheo (Padri Sacramentini CE); Comitato “Lo Uttaro” S.Nicola La Strada; Comitato di Lotta alla Piattaforma di Pignataro M.; Verdi Maddaloni; Verdi S.Nicola La Strada; Comitato “Macrico Verde”; Vivereinsieme; Comitato “Caserta Città di Pace”; Coop. New Hope; A.V.O.; Auser Filo d’Argento; Amici di Beppe Grillo “Cittadini attivi” Caserta; A.D. Scacchistica CE; Laboratorio Millepiani; Centro Sociale ex Canapificio CE; Movimento per la Pace; Associazione Diotima; ACLI; Associazione Medici per l’Ambiente (ISDE Italia).







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