ASSASSINATA DOPO VINCITA AL BINGO: TELEFONATA PRIMA DI MORIRE
Data: Venerd́, 20 luglio @ 07:38:18 CEST Argomento: Cronaca
C'e' anche una telefonata, in
preda al panico per chiedere aiuto, mentre provava a scappare
con i suoi soldi nella borsa, nella sequenza agghiacciante
dell'omicidio di Teresa Sferragatta, la donna di 52 anni, uccisa
ieri sera nel Casertano, da due rapinatori che avevano
intercettato due vincitori del Bingo e volevano 3 mila euro.
Il dettaglio emerge dalla ricostruzione degli inquirenti, che
danno la caccia a due criminali, forse dell'agro aversano o dei
comuni dell'hinterland di Napoli.
La donna, in compagnia del fidanzato della figlia, anche lui
rimasto ferito nel tentativo di rapina, istintivamente e' dunque
uscita dall'auto, per fuggire. E si e' aggrappata al cellulare:
ha fatto il numero del fratello del futuro genero, ma ha solo
avuto il tempo di ripeterne il nome. Un proiettile alla nuca
l'ha uccisa subito, sulla Statale Appia 7 bis, non lontano dal
carcere di S. Maria Capua Vetere. Due colpi di pistola sparati
da distanza ravvicinata.
Teresa Sferragatta e Giuseppe Nocera, 30 anni, avevano
incassato insieme tremila euro, vinti al Bingo di Teverola, ed
erano a bordo di una Fiat Bravo guidata dal giovane. Tornavano a
casa, a Capua. Teresa aveva gia' avvertito la figlia Elisabetta
della vincita: ''Arriviamo, prepara la cena''. Poi,
nell'entusiasmo, l'aveva richiamata: ''Preparati, festeggiamo:
stasera ceniamo al ristorante...''. L'ultima telefonata pero'
l'aveva fatta al fratello di Giuseppe: ''Teresa mi ha chiamato
con voce concitata - ha raccontato il giovane - E' riuscita solo
a pronunciare due volte il mio nome, 'Mario, Mario...', ma la
comunicazione si e' interrotta subito''.
I due criminali erano in sella ad una 'Enduro' di grossa
cilindrata e avevano il volto coperto da caschi integrali,
quando hanno affiancato l'auto. Con una pistola, li avevano
costretti a fermarsi: volevano il denaro incassato al Bingo,
agendo, verosimilmente, sulla segnalazione arrivata da un
complice. Hanno percio' insistito nella pretesa e, a una prima
timida resistenza da parte del giovane, gli hanno sparato contro
un primo colpo di pistola, ferendolo alla gamba destra. Gli
altri due proiettili, anche quello mortale alla nuca, sono stati
indirizzati contro la donna.
Proseguono le indagini della squadra mobile di Caserta, in
collaborazione con il commissariato di S.Maria Capua Vetere e di
Aversa: sono state effettuate alcune perquisizioni e sono stati
interrogati dei pregiudicati dell'Aversano, con precedenti per
rapina. Al momento pero' non ci sarebbero elementi per
individuare la pista giusta.
Ex dipendente di una societa' di movimento terra, poi
lavoratrice socialmente utile al Comune di Pignataro Maggiore,
Teresa collaborava con una delle figlie alla gestione di un
negozio di abbigliamento, a Capua. I suoi familiari, in
particolare le due figlie, non riescono a darsi pace. ''Non e'
giusto - ha detto una nipote della donna - morire cosi'. Questi
due feroci assassini devono essere al piu' presto presi, e
puniti''(20 luglio 2007-07:33)
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