CASERTA, CCIAA ASSOCIAZIONI DAL PREFETTO PER SOLLECITARE FIRMA BASSOLINO
Data: Giovedì, 07 giugno @ 19:29:36 CEST
Argomento: Economia




La mancata convocazione, a tutt’oggi, del Consiglio della Camera di commercio di Caserta da parte del presidente della Giunta regionale della Campania appare inspiegabile, immotivato e colpevole agli occhi delle associazioni di maggioranza nell’ente di Via Roma. Il disagio per i contorni di questa vicenda e le preoccupazioni delle imprese per la carenza di una politica del primario ente economico territoriale, peraltro in un momento già difficile per l’economia di Terra di Lavoro, sono state rappresentate al prefetto di Caserta, questa mattina, nel corso di un incontro che si è svolto presso il territoriale Palazzo del Governo. Alla dottoressa Maria Elena Stasi i presidenti dell’Ascom-Confcommercio Mario Farina, di Confesercenti Francesco Soletti, di Casartigiani Giuseppe D’Amore, di Confcooperative Guido Civitillo, di Confindustria Caserta Carlo Cicala e di Unione provinciale agricoltori Antonio Marulli, hanno chiesto “un autorevole intervento di sollecito”, affinché alla Camera di commercio vengano finalmente restituiti gli organismi ordinari di gestione nel rispetto della legge 580/93, dopo oltre due anni di commissariamento. Secondo i rappresentanti delle associazioni che, come si sa, il 4 aprile scorso hanno sottoscritto un patto di governance dell’ente camerale, non si spiega il silenzio della Regione che pure è stata ripetutamente sollecitata a rimettere in moto la procedura di legge, una volta superati i motivi di contenzioso da parte di alcune organizzazioni di categoria. “Registriamo da parte del presidente Bassolino un silenzio che è diventato assordante”, hanno spiegato al prefetto i rappresentanti delle associazioni, “tanto più che esso appare inspiegabile, immotivato e colpevole”. Inspiegabile, dal momento che – hanno ricordato – è stato ripetutamente lo stesso governatore, sia pure in occasioni informali, a sollecitare nei mesi scorsi le stesse categorie a trovare un accordo. Immotivato, dal momento che non sussistono più motivi ostativi alla convocazione del consiglio camerale, essendo stati ritirati tutti i ricorsi pendenti davanti al Tar e essendo stato notificato alla Regione un accordo di governance dell’ente da parte delle sei associazioni rappresentate nell’incontro. Infine, colpevole – secondo Confcommercio, Confesercenti, Casartigiani, Confcooperative, Confindustria e Confagricoltura – perché “maggiori ritardi penalizzano ulteriormente le imprese, in carenza di una politica del primario ente economico territoriale, operanti in un contesto già particolarmente difficile”. La petizione al prefetto arriva dopo una serie di solleciti inviati al presidente della Regione rimasti tutti, però, senza risposta. I rappresentanti delle sei associazioni hanno ricordato l’invio recente al presidente della Regione di due telegrammi (l’ultimo il 4 giugno scorso con il quale sollecitavano “l’indifferibilità ed urgenza per insediamento consiglio camerale della Cciaa di Caserta, da due anni in regime di commissariamento”), addirittura la convocazione di una conferenza stampa (21 maggio scorso) per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla vicenda, oltre naturalmente ad una serie di “solleciti informali” a partire dalla prima comunicazione ufficiale del 26 aprile. Tutti però, come si è detto, “nel silenzio assordante” della Regione. (7 giugno 2007-19:30)





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