VISITE AI MUSEI: SI VISITANO SEMPRE GLI STESSI (REGGIA DI CASERTA COMPRESA)
Data: Marted́, 05 giugno @ 15:24:25 CEST
Argomento: Beni Culturali




Gli italiani amano l'arte, ma la dimenticano facilmente e tendono a vedere tutti le stesse cose. Per i musei del Belpaese e' boom di visitatori, che pero' nella quasi totalita' dei casi (90%) scelgono soltanto le gallerie piu' celebri. A rivelarlo e' uno studio dell'Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Consiglio Nazionale delle Ricerche, che evidenzia come solo il 10% degli amanti dell'arte ricordi cio' che ha visto visitando una galleria. Il numero dei visitatori dei musei statali italiani e' cresciuto, dal 1996 al 2005, da 25 a 33 milioni di visitatori, con un ritmo annuo superiore al 3,5%: ma a goderne, su un totale di 402 sedi, sono pochissimi: i primi nove con il 'marchio' piu' forte coprono la meta' dei visitatori, mentre i tre quarti meno noti si spartiscono un misero 10%. Lo studio, condotto da Francesco Antinucci dell'Istc del Cnr e intitolato "Musei virtuali" edito da Laterza sara' presentato a Roma domani alle 17,30 nella Sala Pietro da Cortona dei Musei Capitolini. Se si considerano i primi trenta musei, gallerie, siti e aree archeologiche in classifica si nota che Colosseo, scavi di Pompei, Uffizi e Galleria dell'Accademia di Firenze nel 2005 hanno superato il milione di visitatori, mentre Castel Sant'Angelo, Circuito Museale di Firenze, Reggia di Caserta, Villa d'Este, Palazzo Pitti, Galleria Borghese, Accademia di Venezia e Cappelle Medicee hanno registrato tra 300.000 e un milione di persone, con un'affluenza oscillante. Sotto i 300.000 visitatori si collocano 18 musei e siti tra i quali Villa Adriana a Tivoli, Ostia Antica, Ercolano, Museo di Capodimonte, Paestum, Terme di Caracalla, S. Apollinare in Classe a Ravenna, Palazzo Ducale a Mantova, Museo Nazionale Romano e Bargello di Firenze. "Se cumuliamo i visitatori l'effetto e' eclatante" spiega Antinucci sottolineando che "i primi 9 musei statali, cioe' il 2% del totale, assorbono la meta' dei visitatori, cioe' quasi 17 milioni di persone, lasciando i rimanenti 393 musei a dividersi il restante 50%. I primi 33 musei, l'8% del totale, assorbono i tre quarti dei visitatori (e cioe' circa 25 milioni), lasciando agli altri 369 il restante quarto (circa 8 milioni)". A confermare la sproporzione ecco i dati 2005 relativi alle quattro piu' importanti pinacoteche romane: Palazzo Barberini con 87.000 visitatori, Galleria Spada con 27.000, Palazzo Venezia con 22.000 sommano un totale di 136.000 persone, mentre la sola Galleria Borghese ne ha totalizzate 440.000. Un analogo confronto vale tra Pompei e Ercolano, che hanno registrato rispettivamente 2.344.000 e 264.000 visitatori. Per il ricercatore del Cnr "viene da chiedersi: a che serve e quanto costa allo Stato mantenere aperti 402 musei?" (5 giugno 2007-15:24)





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