GUSTO, VINI: DALL'ENOTECA 'LA BOTTE' UN 'PREMIO' AL PASSITO SICILIANO
Data: Marted́, 05 giugno @ 15:22:14 CEST
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Palermo - Una rassegna enologica nata sotto il segno del bere dolce, una serata con degustazione comparata di vini dolci dal mondo, tenutasi di recente presso l'enoteca La Botte Casagiove (Caserta) ha decretato che il passito di Tasca d'Almerita "Diamante" merita di essere citato insieme alle grandi etichette di fama mondiale della sua categoria. Luigi Moio, cattedra di Enologia all'Universita' Federico II di Napoli, ha guidato un pubblico entusiasta in un seducente percorso dei sensi tra vendemmie tardive, muffati, passiti e liquorosi. Tra nomi nobili come Chateau Rieussec Sauternes, Oremus Tokaji Asxy, Apiane Di Maio Norante, Diamante d'Almerita vendemmia 2005 e' stato tra i piu' apprezzati per l'unicita' delle sue sensazioni aromatiche e gustative. Passito da uve coltivate nella Tenuta Regaleali centro produttivo Tasca d'Almerita nel cuore della Sicilia, Diamante d'Almerita sorprende perche' a base di Moscato e Traminer Aromatico. Queste varieta', tipiche di climi rigidi, trovano un microclima particolarmente favorevole nella Sicilia della Tenuta Regaleali, a oltre 700 metri di altitudine. Diamante d'Almerita e' un vino dolce, affinato esclusivamente in acciaio, in cui spiccano le componenti di eleganza e freschezza. E' un vino giallo oro con riflessi verdi, che richiama all'olfatto la frutta candita e sciroppata, il gusto e' fragrante, dolce, morbido e intenso, si abbina bene ai formaggi erborinati, alla pasticceria secca e ai dolci con creme. Gia' miglior vino dolce d'Italia secondo le valutazioni di Luca Maroni e 5 Grappoli per la Guida DuemilaVini dell'AIS, Diamante e' un vino speciale creato nel 1995 dal Conte Giuseppe Tasca d'Almerita per rinnovare la promessa d'amore alla consorte Franca, nella ricorrenza delle Nozze di Diamante. Come molti altri vini della gamma Tasca d'Almerita, Diamante e' una dichiarazione d'amore, l'amore che da sette generazioni lega la famiglia alla terra e ai suoi frutti. (5 giugno 2007-15:20)





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