A SAN FELICE A CANCELLO (CASERTA) IN COMUNE 17 CONSIGLIERI PER DE LUCIA
Data: Martedì, 29 maggio @ 15:30:13 CEST
Argomento: Politica




San Felice a Cancello (Caserta) - Diciassette consiglieri comunali di maggioranza e solo tre all’opposizione; fuori dall’Assise e dalla Geografia politica due candidati a sindaco su tre, Giulio Russo e Clementina Iadaresta. Il 28 maggio 2007 è la data con la quale Pasquale De Lucia ha definitivamente messo alla porta la vecchia classe dirigente di San Felice a Cancello. Dei veterani il solo Antonio Basilicata è riuscito per il rotto della cuffia a restare in consiglio comunale, mentre Carmine Palmieri da vicepresidente del Consorzio Idrico e capolista è fuori, battuto inesorabilmente anche da Stefano Piscitelli, che con Buonomano e il medico di via Ara di Diana va a comporre una minoranza piccola piccola. La corazzata Rinascita, la lista del sindaco, vanta numeri da record (2553), molto bene anche la Margherita con 2219 voti e l’Udeur con 1557. Significativo anche il risultato della Democrazia Cristiana, mentre tra i partiti piccoli i Verdi bruciano Ds e Rifondazione e si appropriano di un seggio. Primo degli eletti di tutte le amministrative il consigliere diellino di Talanico Salvatore Migliore, poi Clemente De Lucia e Minuccio D’Addio. Significativa nella Margherita l’affermazione di Raffaele Sepe che lottando come un leone si è piazzato addirittura terzo nella lista Un successo senza precedenti per De Lucia, ci sono ampi spazi di manovra e molto probabilmente per la composizione della giunta potrà addirittura ripescare qualcuno dei non eletti. Si fanno già i nomi di Domenico Vigliotti dei Verdi e Salvatore Arrichiello. Sulla carta De Lucia ha raddoppiato i numeri delle Provinciali del 2005, candidandosi di fatto per un posto al sole alle Regionali del 2010. I pronostici ed i sondaggi attestavano De Lucia su questi numeri, e solo pochi profani in città continuano a dichiarare che si sarebbe arrivati al ballottaggio. Invece già pochi minuti dopo le prime schede scrutinate nei vari seggi gli avversari di De Lucia hanno rimediato l’uscita per sparire definitivamente dalle piazze. De Lucia ha dimostrato di essere il figlio prediletto di questo paese, venerato e rispettato e da qui in avanti la strada per lui è in discesa, anche perché con questi numeri la minoranza di fatto rappresenta soltanto un piccolo e quasi insignificante numero.

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San felice a cancello. Oltre al dato significativo che riguarda l’esclusione di Carmine Palmieri dall’Assise c’è da sottolineare anche la batosta che ha rimediato Forza Italia, partito che in Italia primeggia e a San Felice affonda. Forza Italia è affondata nonostante i 213 voti riportati da Corrado Colella, che in virtù della debolezza del suo candidato a sindaco Iadaresta non è mai stato in lotta per un posto in Consiglio. Soltanto 360 i voti di lista degli azzurri, insomma una debacle da brividi. Ma il fanalino di coda del voto è La Ginestra di Giulio Russo, tra le cui fila un ex sindaco come Francesco Zaccaria ha riportato solo una cinquantina di voti. L’inconsistenza degli avversari che hanno pensato più ad urlare che a programmare e la straordinaria forza dell’Unione ha di fatto cambiato, nel corso della notte mentre arrivavano i risultati, l’assetto del consiglio comunale. Infatti poco prima dell’alba sono giunte le notizie che vedevano gli ingressi in Consiglio del margheritino Gaetano De Falco, nipote di Mario Passariello e di Giuseppe De Matteis, terzo della Dc. Grande l’amarezza dei Ds che non sono riusciti a conquistare il seggio, nonostante il discreto risultato di Peppe Rivetti e Nicola Esposito. Il leader di Italia di Mezzo Pasquale De Lucia da Santa Maria ha comunque espresso soddisfazione per il risultato, in particolare della Rinascita, di cui è stato il coordinatore. Tantissime le conferme nella maggioranza, con ben nove consiglieri che ritorneranno tra i banchi, visto che Raffaele Perrotta è destinato a fare l’assessore. Le new entry nella Rinascita sono Nicola Basilicata e Clemente ‘Garibaldi’ De Lucia, De Falco della Margherita, D’Addio ed Esposito (Verdicchio battuto di un soffio) nell’Udeur, Frasca e De Matteis per la Dc. Male, ed è un peccato le candidate donne, tra le 19 in corsa si è salvata soltanto Agostina Cioffi della Margherita con 61 preferenze. Ma le rappresentanti del gentil sesso dell’Unione hanno comunque fornito un valido contributo in termini di idee e di presenza nei partiti. Un risultato di squadra eccellente, la strategia di Pasquale De Lucia è stata a dire poco trionfale. (29 maggio 2007-15:29)





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