PIGNATARO MAGGIORE: INTERVENTO GIORNALISTI PER LA LEGALITA' SU CASO MAGLIOCCA
Data: Mercoledì, 23 maggio @ 18:01:20 CEST
Argomento: Enti e Comuni




Pignataro Maggiore (Caserta) - (Comunicato stampa del Coordinamento giornalisti per la Legalità)


Colpisce nel segno l’interrogazione parlamentare dell’onorevole Giovanni Russo Spena – quale primo firmatario - sul “caso Magliocca”, il sindaco di Pignataro Maggiore da qualche mese sotto i riflettori per le durissime accuse lanciate dall’opposizione di centrosinistra su due casi in particolare: la presunta cena pre elettorale del primo cittadino con il defunto boss Raffaele Lubrano (figlio del capo clan condannato all’ergastolo, Vincenzo Lubrano) e le cointeressenze politico- affaristiche pre elettorali e post elettorali con Giuseppe Valente, ex vertice della società Eco4 e attualmente agli arresti domiciliari per truffa aggravata. Questa la novità clamorosa: ieri mattina gli uomini della questura di Caserta, in particolare il dirigente vicequestore Arturo Compagnone, su richiesta del ministero dell’Interno, ha acquisito tutti i servizi giornalistici pubblicati sul “caso Magliocca” dalle varie testate - in particolare dal Giornale di Caserta - e tutti gli esposti-denuncia presentati dall’opposizione sulla vicenda. L’acquisizione degli atti è finalizzata a fornire una risposta in tempi brevi al ministro Giuliano Amato, che dovrà rispondere alla durissima e circostanziata interrogazione del senatore Russo Spena e verificare l’eventualità di inviare al Comune di Pignataro Maggiore la commissione d’accesso, al fine, secondo gli oppositori di Magliocca e dei titolari dell’inchiesta, di verificare le gravissime accuse che al momento gravano sul sindaco, ancorché tutte da dimostrare. A tal proposito giova ricordare che in una recente videointervista, rilasciata e pubblicata in internet, il sindaco Giorgio Magliocca ha pesantemente minacciato i giornalisti, in particolare del Giornale di Caserta, che si sono occupati del caso. Gli stessi giornalisti hanno preannunciato una citazione milionaria per risarcimento danni nei confronti del primo cittadino e di una querela penale alla procura della repubblica di Santa Maria Capua Vetere e alla Direzione distrettuale antimafia di Napoli nei confronti dello stesso, per i toni minacciosi usati dal sindaco nei confronti dei cronisti, probabilmente al fine di intimidirli e bloccare l’inchiesta giornalistico-giudiziaria in corso. Si fa anche presente un altro gravissimo episodio: un'altra ingiustizia è stata subita da un cronista-redattore di Pignataro Maggiore, che lavora presso una testata provinciale, il quale è stato fatto oggetto di forti pressioni dal proprio editore (di ambienti vicino al centrodestra), con l’ordine tassativo di tacere sulla vicenda Magliocca, forse dietro sollecitazioni di “potenti” esponenti di Alleanza Nazionale vicino al primo cittadino.
Di seguito si riporta il testo integrale dell’interrogazione presentata dal senatore Giovanni Russo Spena sulla questione Magliocca, il 17-04-2007:

INTERROGAZIONE PALAMENTARE 17-04-2007
RUSSO SPENA, SODANO, TECCE, VANO - Al Ministro dell'interno - Premesso che:
domenica 15 aprile 2007 a Pignataro Maggiore (Caserta) alcune forze politiche del centro-sinistra hanno affisso un manifesto per chiedere le dimissioni del Sindaco e Consigliere provinciale di An, e l'intervento delle autorità competenti per le gravi vicende emerse a seguito dell'inchiesta compiuta da un gruppo di giornalisti del quotidiano locale "Giornale di Caserta" ed in seguito all'accusa secondo la quale il sindaco avrebbe avuto un incontro con il boss Lello Lubrano (cosca camorristico-mafiosa Lubrano-Nuvoletta-Ligato) - poi ucciso in un agguato il 14 novembre 2002 - alla vigilia delle elezioni amministrative del maggio 2002;
in questi giorni, a seguito dell'inchiesta che ha portato all'arresto dell'ex presidente del Consorzio Ce4 per la nettezza urbana, dell'ex direttore dell'Ecoquattro e subcommissario per l'emergenza rifiuti, nell'ambito di un'inchiesta dei magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, e degli investigatori della Tenenza di finanza di Mondragone, è emersa sulla stampa locale la notizia secondo la quale alla vigilia delle elezioni amministrative di Pignataro Maggiore del maggio 2006 lo stesso sindaco Giorgio Magliocca avrebbe avuto un incontro con Giuseppe Valente (ora agli arresti domiciliari) per siglare un patto con l'attuale vicesindaco Piergiorgio Mazzuoccolo, ex capogruppo dell'opposizione in Consiglio comunale;
nel sopra citato manifesto dell'opposizione si ipotizza che l'incontro con Valente potrebbe aver inquinato il risultato elettorale, in elezioni dove Magliocca aveva vinto per soli sette voti,
si chiede di conoscere:
se il Ministro in indirizzo ritenga opportuno accertare i motivi per i quali la Prefettura di Caserta non ha ritenuto, ad ora, di dar corso alla nomina di una Commissione d'accesso a carico dell'amministrazione comunale di Pignataro Maggiore;
quali iniziative si intendano assumere a tutela dei giornalisti del "Giornale di Caserta", oggetto di minacciose pressioni finalizzate a bloccare il lavoro di indagine sulle cointeressenze politico-affaristiche e camorristico-mafiose a Pignataro Maggiore e sugli assi Pignataro-Mondragone e Pignataro-Casal di Principe.
(4-01773)
(23 maggio 2007-17:59)







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