ELEZIONI AD AVERSA, STABILE: CAMPAGNA DURA MA SONO SODDISFATTO
Data: Sabato, 19 maggio @ 08:53:25 CEST
Argomento: Politica




AVERSA - “La campagna elettorale che si sta concludendo è sicuramente una delle più dure degli ultimi anni. Ciononostante devo dire che mi sento soddisfatto: l’entusiasmo dei cittadini; le modalità di redazione del programma, che è stato realmente partecipato; l’aver dimostrato in maniera concreta ciò che vogliamo fare; l’aver scelto una propaganda fatta di pochi costi e molti contenuti mi fa ben sperare per il risultato finale”. Inizia con questo preambolo un’intervista rilasciata da Giuseppe Stabile e visibile sul sito www.stabilesindaco.it. Un intervento in cui il candidato sindaco del centro sinistra non ha risparmiato attacchi all’amministratore uscente, Ciaramella, che nel corso della trasmissione “Gong” in onda su TvLuna è ritornato a delegittimare la figura del suo avversario con accuse ed affermazioni che hanno spostato il dialogo della campagna elettorale sui binari della polemica. Quello che Stabile sembra non aver gradito sono le dichiarazioni del candidato della Cdl che vogliono il primo “cacciato” dal secondo. «Ciaramella sta perdendo il controllo dei nervi – si legge in un brano tratto dall’intervista – evidentemente ha paura di essere sconfitto – visto che ogni giorno che passa vede crescere il consenso intorno alla mia coalizione, al nostro programma e alla mia persona». Alla precisa accusa di Ciaramella (“ho deciso di allontanarlo dalla maggioranza perché c’era un problema di incompatibilità tra me e lui”), Stabile non usa mezzi termini: «Gli unici atti di programmazione complessa posti in essere dall’amministrazione Ciaramella – si legge sempre nell’intervista - sono stati quelli da me predisposti ed impostati (Urban, Equal, ecc) e Ciaramella continua a campare di rendita su tale attività. L’unica cosa in cui egli si è distinto è l’indebitamento del Comune, non avendo fatto altro che contrarre mutui a valanga». Il candidato del centro Sinistra ribatte ancora: «Il sindaco uscente cerca di provocare la rissa, insinuando presunti boicottaggi nel mio schieramento, o millantando un’impossibile sua vittoria al primo turno, oppure usando un linguaggio non consono ad un sindaco. Tengo a precisare che Ciaramella – aggiunge Stabile -, allorquando eravamo alleati, mi revocò la delega di assessore. Fu un atto politico, che rientrava tra le sue prerogative di sindaco. Se, invece, egli continua ad affermare di avermi cacciato, facendo sottintendere chissà cosa, oggi più che mai è necessario che egli chiarisca alla città cosa intende dire. Per quel che mi riguarda – precisa Stabile - non solo non ho nulla da temere o rimproverarmi, ma intendo solo confrontarmi sul piano politico e programmatico, senza scendere di livello.” (19 maggio 2007-08:53)





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