ELEZIONI: MANIFESTO DA GUINNESS (100 X 320) A SANTA MARIA C.V. (CASERTA)
Data: Sabato, 12 maggio @ 07:26:46 CEST
Argomento: Enti e Comuni




Le prossime elezioni amministrative (si vota domenica 27 e lunedì 28 maggio 2007) interesseranno 8 province e 1.013 comuni – per un totale di 12.365.259 elettori e 14.750 sezioni - di cui 26 capoluoghi di provincia, per il rinnovo degli organi di Governo (Presidenti, Sindaci e Consigli provinciali e comunali). Sabato 12 maggio scade il termine per l’affissione dei manifesti elettorali, che devono essere esposti all’albo pretorio comunale e nei luoghi pubblici, nel rispetto della publicizzazione di quanti concorrono alla competizione. Prende così il via la campagna elettorale che terminerà alla mezzanotte del giorno precedente al voto, momento oltre il quale è vietata ogni forma di propaganda politica a favore di qualsiasi candidato o lista. Ma chi si occupa concretamente della produzione delle migliaia di schede elettorali e dei manifesti elettorali? La fornitura delle schede di votazione viene di volta in volta assegnata dall’Istituto Poligrafico - Zecca dello Stato a società attentamente selezionate. Tra le aziende storicamente accreditate vi è Maggioli Modulgrafica, una delle sei divisioni in cui si articola Maggioli SpA - punto di riferimento per la Pubblica Amministrazione Locale e per professionisti e operatori nelle aree del diritto, dell’economia, della finanza, dell’edilizia, dell’urbanistica e dell’ambiente – nonché una delle principali realtà nazionali nella fornitura di stampati elettorali agli enti locali. Nello specifico Maggioli Modulgrafica fornirà il materiale al 40% dei comuni chiamati alle urne, per un totale di oltre 15mila manifesti. Tra questi figurano i 36 collegi della provincia di Vicenza. Impegno più contenuto per quanto riguarda le schede di votazione che, in questa tornata, saranno realizzate per il Comune di Parma. Sono circa 150mila in questo caso le schede fornite da Maggioli Modulgrafica che, saranno in formato doppio (78 cm x 22 cm) rispetto a quello standard (ovvero 39 cm x 22 cm). Ma non è un fatto isolato: la vera eccezione è ormai infatti quest’ultimo, a causa della proliferazione delle liste. Questa “esuberanza” sta costringendo anche la produzione di manifesti extra-large: lo standard (100 cm x 70 cm) nella maggior parte dei casi diventa doppio (100 cm x 140 cm) o addirittura triplo (100 cm x 140 cm + 70 cm x 100 cm). Situazione limite si sta verificando nel Comune di Santa Maria di Capua Vetere (CE), che conta poco più di trentamila abitanti, dove alle elezioni comunali sono iscritte 30 liste elettorali con un manifesto dal formato record (100 cm x 320 cm). (12 Maggio 2007-07:26)





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