Casertasette - RUSSO, PRESIDENTE GEOLOGI: IN CAMPANIA CI SONO 1000 CAVE ABUSIVE

"In Campania ci sono poco meno di 1000 cave abusive, circa il 50% di tutte le cave presenti sul territorio regionale. Così è stata stravolta la morfologia di interi versanti". Lo afferma Francesco Russo, presidente dell'Ordine dei Geologi della Campania, presentando il convegno su 'L'attività estrattiva in Campania", in programma domani a Caserta, nell'Aula Magna della Seconda Università degli studi di Napoli. "Dopo 21 anni di assenza di norme legislative che regolassero la pianificazione e la gestione delle attività estrattive in Campania, nel giugno 2006 - si sottolinea - la Regione Campania, ha approvato il Piano regionale delle Attività estrattive". "In questi 21 anni - secondo Russo - sono stati operati ai danni dell'ambiente: abusi, manomissioni ambientali, prelievi incontrollati, utilizzazione di siti di cava per sversare rifiuti tossici e quanto altro. Alcune aree della Campania sono state oggetto di un vero saccheggio ambientale con concentrazioni elevate di siti di cava che hanno stravolto la morfologia di interi versanti minando irrimediabilmente il volto del paesaggio e basterebbe vedere la cintura cittadina casertana". "In Campania si contano - ha continuato Russo - poco meno di 1000 cave abusive o abbandonate. E' circa il 50% di tutte le cave presenti sul territorio regionale. Tali cave rappresentano una vera emergenza ambientale. Siti di cava spesso ubicati, in aree delocalizzate e poco frequentate che rappresentano luogo idoneo ad accogliere rifiuti di ogni genere, con tutte le conseguenze del caso per l'aria, per i suoli, per le falde, considerando anche l'elevata permeabilità dei rilievi carbonatici campani. Senza dimenticare il danno che tali cave arrecano in aree di parco. Infatti se da un lato in Campania ci si può vantare un incremento importante di aree parco, di aree protette, riserve, è anche vero che anche in queste aree incombe la presenza di cave abbandonate e abusive da bonificare". (2 maggio 2007-18:55)