CASERTA, INCIDENTI ATOMICI: ALLARME ALLA CENTRALE DEL GARIGLIANO DI SESSA A.
Data: Giovedì, 26 aprile @ 20:03:28 CEST
Argomento: Cronaca




Caserta - Il settimanle "L'Espresso" ha potuto visitare il centro ricerche Casaccia dell'Enea, XX municipio di Roma, dove intorno al magazzino che contiene 4500 metri cubi di rifiuti e' sorta una borgata con trentamila abitanti. Qui, nel punto piu' delicato del complesso, nei locali dove sono custodite apparecchiature contaminate, rifiuti nucleari e importanti quantitativi di uranio e plutonio, da mesi e' fuori uso l'impianto antincendio. Il 30 ottobre scorso proprio a causa del malfunzionamento dell'apparato, una quarantina di bombole hanno scaricato anidride carbonica dentro l'impianto Plutonio: un getto simultaneo che ha provocato un enorme aumento di pressione. Sono saltate un paio di porte di sicurezza, ma poteva andare molto peggio se uno delle decine di contenitori di materiali radioattivi avesse registrato una perdita. Si tratta di plutonio: un'emissione all'esterno avrebbe fatto scattare l'emergenza anche per la popolazione circostante. Per evitare che un incidente simile si ripeta, l'impianto antincendio e' stato bloccato. Era sovradimensionato: per spegnere le fiamme rischiava di fare esplodere il palazzo. Grandi timori anche in Campania per un impianto obsoleto con strutture fuori norma che rischiano di cedere, provocando danni irreparabili. Capita a Sessa Aurunca (Caserta), nella centrale nucleare del Garigliano, ferma da ventisette anni visitata da "L'Espresso". Sopra il reattore continua a stagliarsi minaccioso il camino alto novanta metri. Costruito in calcestruzzo, mostra tutti i segni dell'abbandono: l'intonaco si sgretola, l'armatura metallica spunta dal cemento come uno scheletro sempre piu' corroso in una zona sismica ad alto rischio: per questo l'Agenzia per la protezione dell'ambiente (Apat), che insieme a vari ministeri gestisce il "decommissioning" nucleare, da anni ha chiesto il suo smantellamento. L'incubo e' che il camino ceda, schiantandosi sulla sfera bianca che custodisce il reattore. A Saluggia, in provincia di Vercelli, la piscina con combustibile irradiato perde liquidi: colano nel terreno in profondita', minacciando le falde acquifere. Accade nel sito Eurex (Enriched uranium extraction) dove in una vasca di 625 metri cubi sono sepolti 52 elementi di combustibile nucleare provenienti dalla centrale di Trino e da quella del Garigliano. C'e' persino una dose di scorie importate dal reattore di ricerca di Petten (Paesi Bassi). I cittadini di Saluggia da tempo chiedono di portare via tutto: l'impianto Eurex si trova a pochi metri dagli argini della Dora Baltea, dove le alluvioni sono frequenti e toccano anche la bara dei rifiuti piu' tossici. L'ultima volta e' accaduto nel 2000: da allora e' stato tirato su un muro in cemento, estrema barriera contro la piena. Ma il rischio idrogeologico incombe lo stesso, cosi' come il timore dei residenti. Da questa sera su www.espressonline.it sara' possibile vedere i filmati girati dall'inviato de "L'Espresso" nei depositi di plutonio del centro ricerche della Casaccia e nella centrale nucleare del Garigliano. (26 aprile 2007-20:00)





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