CANCELLO ED ARNONE: DOVE NASCE LA MOZZARELLA DI BUFALA
Data: Lunedì, 16 aprile @ 21:28:50 CEST
Argomento: Enti e Comuni




Cancello ed Arnone (Comunicato) - In un tragico momento in cui il settore zootecnico della nostra zona sta vivendo una situazione di emergenza estrema, desideriamo ricordare a tutti qual è la vera storia del nostro territorio, in modo che si possa meglio comprendere che cosa esso possa significare per la nostra gente. Ebbene, iniziamo col precisare che nella pianura casertana, a poca distanza dal litorale tirrenico e più precisamente nel territorio della piana del fiume Volturno, sorge il Comune di Cancello ed Arnone. Esso, come è noto, per la posizione geografica, oltre che per la specifica e qualificata vocazione zootecnica, costituisce un polo di attrazione per un comparto di notevole importanza, sia sociale sia economica, per l’intera provincia casertana. E’ qui che da sempre viene prodotta la squisita mozzarella di bufala. A tal proposito molto frequentemente si parla di mozzarella di bufala campana. Essa è un prodotto ed un accorgimento che sempre più spesso forma oggetto di conversazione e di studio, non solo sui tavoli della concertazione e/o nelle competenti sedi del settore agroalimentare, ma costituisce un momento aggregante anche nei salotti bene delle maggiori città italiane, travalicando i confini dl territorio nazionale, per essere oggetto di massima attenzione in moli ristoranti all’estero. Sino ad ora i prodotti bufalini hanno rappresentato un settore dell’alimentazione in forte espansione e ad alto valore aggiunto economico, con conseguenti positivi risultati sul versante dell’occupazione. Il settore, caratterizzato prevalentemente da imprese a conduzione familiare, rappresenta per la Regione Campania, un comparto di notevole rilevanza sociale ed economica per la presenza di centinaia di aziende di allevamento e di trasformazione e quindi di lavoro per migliaia di persone. La tradizione lattiero-casearia italiana è ben nota. Il formaggio costituisce una delle risorse nazionali ed i latticini sono una tradizione presente un po’ ovunque nel Mezzogiorno. Tuttavia, la mozzarella, quella vera, cioè quella prodotta con il latte di bufala, è una prerogativa solo della Campania dove da secoli, si tramanda di famiglia in famiglia l’arte della trasformazione del latte bufalino. Tale prodotto, che secondo alcuni, ha avuto origine sin dal secolo XVI, trova in Campania la sua migliore affermazione grazie alle fertili terre (la “Campania felix” dei romani) ed al suo clima mite, habitat naturale per il pascolo della bufala. Attualmente in Campania vi è circa il 90% del patrimonio bufalino nazionale e di esso circa l’80% è collocato nella provincia di Caserta e, soprattutto, nel territorio di Cancello ed Arnone. Quindi, nella nostra zona si è prodotta la mozzarella sin dal 500 circa, è stata lavorata dai nostri nonni, dai nostri bisnonni ed altri e altri ancora, con metodi, certamente meno efficienti di quelli attuali, eppure, le persone non hanno mai risentito di alcunché, la mozzarella di bufala, con le sue insuperabili qualità organolettiche, è stato sempre considerato un prodotto sano e nutriente. Invece oggi, che esiste una tecnologia più moderna, che sono state fatte grandi opere di bonifica con la trasformazione del territorio e con uno sviluppo zootecnico adeguato ai tempi, il settore si trova di fronte ad una problematica che non sembra trovare vie di scampo. Noi ci facciamo un sola domanda: perché? Forse questioni politiche? Pagano tutti, mentre dovrebbero pagare pochi? Sta di fatto che bisogna fare attenzione, non si può, con tanta leggerezza, distruggere un intero comparto e lasciare sul lastrico migliaia di persone! (16 aprile 2007-21:27)





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