IL DIRETTORE DELLA GAZZETTA DI CASERTA: POLITICI CASERTANI PEGGIO DI SANDOKAN
Data: Domenica, 15 aprile @ 19:26:10 CEST
Argomento: Ambiente


Prima di leggervi l'ottimo articolo di Pasquale Clemente alcune considerazioni: siamo curiosi veramente di vedere quale politico casertano ha le 'palle' per rispondere ad un articolo-editoriale apparso oggi sulla Gazzetta di Caserta, a pagina 17, dove - a proposito del caso Lo Uttaro-Nogaro - si parla di classe politica casertana alleata (e peggio) del boss Sandokan; della camorra dei magistrati arricchitisi con le ecomafie; del traffico di rifiuti controllato da politici e camorristi e finanche delle barzellette che racconta il libro di Saviano (Gomorra) che gira solo intorno alla questione. Il direttore editoriale, che firma l'articolo, parla anche di Stato che, con l'apertura de Lo Uttaro, si vende ed ignora la sua stessa Legge.
A volte perņ, aggiungiamo, come dice un saggio proverbio, 'La necessitą rompe la Legge'. E Lo Uttaro č una necessitą. O č meglio prendere i tumori con l'immondizia parcheggiata sotto le finestre di casa?. In ogni caso, al di lą della scommessa sul politico che avrą il coraggio di rispondere, notiamo che tutto il pregnante significato dell'articolo si perde appena, spostandosi a fianco con l'occhio, si scorge proprio l'intervento di un politico, quello di Pio-Pio Del Gaudio, il quale ammorba il lettore con uno sproloquio-'pisciaturo' (come si dice in gergo giornalistico), ovvero con una inutile, lunga e pallosa interrogazione consiliare. Diteci piuttosto dove mettere l'immondizia al posto de Lo Uttaro, ma ditecelo anche quando non si devono aprire le discariche perchč solo in questo caso siete tutti pronti a sfilare con quei ridicoli scolapasta in testa. (
BS)



(dalla Gazzetta di Caserta di Domenica 15 Aprile, articolo di Pasquale Clemente) -
Da lettera del vescovo abbiamo deciso di non farla commentare da nessun politico casertano, per sottolineare la loro indegnitą e la loro inettitudine a rappresentare la morte, la distruzione e la barbarie di cui sono responsabili, dal primo all'ultimo, Il grido disperato del vescovo .ha bisogno unicamente di un altro grido: la denuncia forte, precisa, senza infingimenti nel dire che la nostra classe politica, con eccezioni risibili, composta da gente peggiore di Sandokan e della cricca che anima la vita violenza della provincia.
La camorra uccide, fa stragi,devasta il territorio e la nostra societą. Ma esiste la camorra della politica casertana che fa affari peggio di Francesco Schiavone, č la camorra degli uffici tecnici che devasta le cittą costruendo ovunque, č la camorra dei dirigenti delle amministrazioni comunali (penso ai vigili urbani) e provinciali che autorizza discariche illegali, sversatoi e non controlla, non vede, cerca di voltare la faccia incassando mazzette senza fine e facendo il gioco della camorra.
Esiste la camorra delle cave, dei politici e dei magistrati che si sono arricchiti devastando le nostre montagne, esiste la camorra dei veleni, con imprenditori miliardari, come quelli di Maddaloni sotto processo, che hanno trasportato milioni di tonnellate di scorič mortali senza che nessun comune si sia accorto dei carichi che sversavano. E la camorra della stampa, controllata da miliardari che mandano avanti giornali e poi dietro colpiscono alle spalle la nostra terra.
. Questa camorra malefica č non sradicabile, č mandata avanti da noi, siede nella stanza dei bottoni, non ha paura di nessuno, si vende costantemente il nostro territorio, la nostra acqua, la nostra terra per proliferare, per distribuire soldi e poltrone. E' la camorra della politica che decide di non far spendere i soldi agli appaltatori dei rifiuti per non fare la differenziata che viene fatta in ogni comune italiano.
Parliamoci chiara, a confronto con quello che č veramente la nostra realtą, anche scritti come Gomorra di Saviano sono delle barzellette. Gomorra gira intorno alla questione, non affronta quello che č il vero problema: la politica non ne parla, ha paura e dą un'immagine distorta della nostra terra, come se chi muovesse i fili č uno come Bidognetti o Zagaria. Quelli sono farabutti criminali che prosperano e comandano perchč hanno degli alleati eccezionali, i vertici della nostra classe politica, che comportandosi peggio di loro, di fatto creano una provincia in mano all'illegalitą, in mano a chi devasta col traffico di rifiuti (controllato da politici e camorristi). Lo Stato, a sua volta, si vende costantemente, altimenti la Legge non permetterebbe il sito illegale di Lo Uttaro, scelto addrittura dalla prefettura e dai politici ignorando la legge dello Stato Italiano, come dice anche il vescovo. (15 aprile 2007-19:23)





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