RISCHIOSITA' CREDITO: A CASERTA LA PERCENTUALE E' DEL 26,8 PER CENTO
Data: Venerdì, 12 dicembre @ 17:23:51 CET
Argomento: Economia




Stando ad un'elaborazione dell'Ufficio studi di Unioncamere Emilia-Romagna su dati Bankitalia, è Trento la provincia italiana che vanta la minore rischiosità del credito , con un'incidenza pari ad appena l'1,53% , mentre Frosinone è quella che a fine giugno 2003 ha registrato il più elevato rapporto sofferenze-impieghi con il 24,40%, a fronte della media nazionale del 4,4%. La rischiosità degli impieghi è un fenomeno che riguarda principalmente le province del Sud, con l' 'intrusione' di alcune province laziali. Fino alla 94/a posizione troviamo infatti, nell'ordine, Reggio Calabria (19,33), Potenza (19,28), Cosenza (19,12), Latina (18,44), Isernia (17,75), Vibo Valentia (17,48), Messina (15,98), Brindisi (15,87) e Viterbo (15,78). In ambito regionale il rapporto più elevato spetta alla Basilicata (17,48), seguita da Calabria (17,06), Puglia (13,79), Sicilia (12,98) e Molise (12,43). Per trovare la prima provincia del Nord bisogna andare alla 66/a posizione, occupata da Imperia con un rapporto pari al 7,75%. Fino al decimo posto ci sono nell'ordine Bolzano (1,71), Milano (1,77), Treviso (1,84), Ravenna (1,91), Vicenza (1,97), Reggio Emilia (1,99), Forlì-Cesena (2,19), Pordenone (2,21) e Trieste (2,30). In ambito regionale, dietro il Trentino-Alto Adige, che vanta un rapporto dell'1,63 %, si piazzano Lombardia (2,44), Friuli-Venezia Giulia (2,46), Veneto (2,57) ed Emilia-Romagna (2,72). Per trovare la prima provincia del Sud bisogna scendere alla 58/a posizione, occupata da Teramo. Analizzando l'evoluzione delle sofferenze tra giugno 2002 e giugno 2003 emerge che l'incremento percentuale più sostenuto ha riguardato Isernia (+140%), davanti a Brescia (+32,7), Rimini (+31,3), Prato (+28,9), Piacenza (+28,0), Alessandria (+27,6), Caserta (+26,8), Cuneo (+24,9), Arezzo (+23,4) e Perugia (+22,6). Il miglioramento più ampio ha riguardato la provincia di Massa Carrara, le cui sofferenze bancarie sono diminuite tendenzialmente del 22,1%, davanti a Palermo (-21,2), Lucca (-16,8), Savona (-14,1), Mantova (-11,0), Trapani (-10,1), Reggio Emilia (-10,0), Pisa (-9,6), Udine (-7,2) e Salerno (-5,6). In ambito regionale è la Sicilia che ha registrato il calo percentuale più elevato (-7,5%), seguita molto più a distanza dal Friuli-Venezia Giulia (-0,2%). Tutte le altre regioni hanno accusato aumenti, in un arco compreso tra il +0,2% della Toscana e il +44,1 per cento del Molise.





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