RIFIUTI E CAMORRA: ARRESTATI IMPRENDITORI E VICE DI BERTOLASO (2)
Data: Marted́, 03 aprile @ 19:16:43 CEST Argomento: Ambiente
Le indagini, avviate dalle tenenza
della Guardia di Finanza di Mondragone, si sono avvalse della
collaborazione di alcuni pentiti di camorra e hanno messo in
luce in primo luogo presunti accordi tra i fratelli Orsi e i
vertici del clan dei Casalesi, che avrebbero ricevuto cospicue
somme di denaro in proporzione all'ammontare dei profitti
ricavati dall'attivita' della Eco4.
La truffa contestata agli indagati sarebbe stata realizzata
in parte con false fatturazioni atte a creare fittizie
situazioni debitorie del consorzio Ce4 a vantaggio della
societa' mista per un valore di 905mila euro. Gli inquirenti
hanno accertato inoltre l'esistenza di societa' fittizie, la
vendita simulata di azioni, una serie di irregolarita' per
eludere l'eventuale diniego della certificazione antimafia, la
stipula di plurime alienazioni di azioni per un corrispettivo di
9.100.000 euro.
De Biasio, grazie a presunte
pressioni esercitate da alcuni indagati, e' successivamente
transitato nei ruoli del Commissariato di governo per
l'emergenza rifiuti. Una circostanza che, durante la conferenza
stampa, e' stata criticata dal procuratore aggiunto Franco
Roberti, coordinatore della Dda di Napoli, che ha parlato di
''commistione tra controllori e controllati''.
I magistrati hanno disposto anche il sequestro di immobili e
di quote societarie a carico di diversi indagati. Nell'inchiesta
sono contestati anche due episodi corruttivi attribuiti a
Michele Orsi: uno per l'ottenimento della certificazione
antimafia, in cui e' coinvolto un funzionario dell'ispettorato
del lavoro di Caserta, componente del gruppo ispettivo antimafia
istituito in prefettura, e l'altro relativo al rilascio del
rinnovo del porto d'armi, ottenuto grazie a un ispettore di
polizia in servizio alla questura di Caserta.
Secondo l'accusa, inoltre, vi sarebbe stato un patto tra gli
amministratori della Eco4 e la criminalita' organizzata di
Mondragone, alla quale veniva versata una tangente periodica di
15mila euro mensili per poter svolgere l'attivita' nel
territorio controllato dal clan. Le ordinanze di custodia in
carcere sono state emesse nei confronti di Sergio e Michele
Orsi, i presunti esponenti del clan dei Mondragonesi Augusto La
Torre, Giuseppe Fragnoli, Giacomo Fragnoli, Vincenzo Filoso,
Gennaro Sorrentino, Giuseppe Filoso, nonche' Giuseppe Diana e
Gennaro Fiorentino, titolari di una impresa di
commercializzazione del gas. (3 aprile 2007-19:15)
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