Casertasette - VINITALY: LA RIVISTA 'IL MIO VINO' DEDICA PRIMA PAGINA AL CLANIUS DI CAPUTO

Grande successo al Vinitaly per le Cantine Caputo. In concomitanza con il grande evento nazionale, la rivista leader del settore vinicolo "Il mio vino", ha dedicato la prima pagina al Clanius 2004, l'Aglianico che prende il nome dal fiume che attraversava la campagna casertana due millenni fa. "Un tributo alle nostre origini, alle risorse e alle ricchezze della nostra terra", commenta Nicola Caputo, patron dell'azienda, assieme al fratello Mario e al padre Corrado, al quale è dedicato l'altro Aglianico, lo "Zicorrà". Il Clanius dell'azienda teverolese è stato innalzato a protagonista del mese perché definito, dagli esperti, un vino fresco, equilibrato ed elegante. In enoteca meno di sette euro: un vino che, dall'ottimo rapporto qualità - prezzo, viene distribuito in tutto il mondo. Dalla Campania al Perù, le bottiglie vendute sono circa 110 mila all'anno. Numeri elevati che sono andati via via crescendo dal 1999, anno in cui del Clanius si produssero le prime dodicimila bottiglie. " Abbiamo sempre puntato sulla qualità del prodotto, senza perdere di vista il contenimento dei costi per i consumatori e non a caso nel 2004 l' Aglianico che oggi riscuote un successo così rilevante ottenne un premio come vino italiano dal miglior rapporto qualità- prezzo", sottolinea Mario Caputo. Il Clanius, che viene lavorato soltanto in vasca di acciaio, nasce dalle vigne di Aglianico , che si estendono su dodici ettari di campagna collinare, nella provincia beneventana.
Ma nella splendida cornice del Vinitaly, non solo il " vino copertina" in prima linea. Anche Asprinio di Aversa, Greco di Tufo, Fiano di Avellino, Lacryma Christi del Vesuvio e Falangina dei Campi Flegrei hanno suscitato grandi consensi. Bianchi speciali, testimonianza del giusto connubio fra tradizione e tecnologie innovative, che, all'azienda vinicola Cantine Caputo, garantisce riconoscimenti internazionali sempre più prestigiosi. (2 aprile 2007-18:20)