Casertasette - CASERTA, LO UTTARO-DAY: OLTRE 1000 PERSONE IN CORTEO CONTRO DISCARICA

Oltre 1000 persone stanno manifestando a Caserta contro l'apertura della discarica 'Lo Uttaro': l'impianto dovrebbe entrare in funzione nei prossimi giorni, secondo il protocollo d'intesa siglato nel novembre scorso dal commissario per l'emergenza rifiuti in Campania, Guido Bertolaso, dal presidente della Provincia, Sandro De Franciscis, e dal sindaco di Caserta, Nicodemo Petteruti. Proprio il commissario ha ribadito, in un incontro con la cittadinanza che si è tenuto giovedì scorso, che il sito dovrebbe accogliere soltanto i rifiuti della provincia di Caserta. Una garanzia che, per chi è contrario, non è sufficiente. Sfilano per le strade oggi, fra gli altri, il vescovo di Caserta Raffaele Nogaro, il parroco di San Nicola la Strada don Oreste, esponenti di partiti politici di destra e di sinistra, giovani dei centri sociali, studenti di alcune scuole superiori cittadine, e rappresentanti di associazioni ambientaliste, del sindacato e dei comitati cittadini di Caserta, san Nicola la Strada e Maddaloni. I manifestanti sono partiti da piazza Ferrovia e, attraverso via Roma, corso Trieste e via Mazzini, raggiungeranno la Prefettura, dove una delegazione ha chiesto un incontro con il prefetto Maria Elena Stasi. "Stiamo manifestando, ha dichiarato Giuseppe Messina, uno dei responsabili dei comitati contro la discarica - per testimoniare e contribuire ad affermare la legalità anche in Terra di Lavoro. La scelta della discarica è illecita ed è ingiusta per un territorio che ha già subito, per oltre trent'anni, la pressione e l'inquinamento di industrie insalubri di prima categoria". "Il commissario di Governo ha avuto ed ha molte alternative - ha concluso - per affrontare l'emergenza rifiuti nel territorio casertano e a queste alternative si deve far ricorso."
Il corteo di protesta per le principali strade del centro storico del capoluogo, contro la imminente apertura della discarica 'Lo Uttaro', alla periferia di Caserta, al confine con i territori dei comuni di Maddaloni e S.Nicola la Strada, si è concluso in piazza della Prefettura e con l'incontro di una delegazione con il vice prefetto vicario, Franco Provolo. "Abbiamo sollecitato, attraverso la Prefettura, il commissario straordinario, Guido Bertolaso - ha spiegato Giuseppe Messina, del comitato contro l'emergenza rifiuti - di dare risposta alle 17 domande che gli avevamo formulato giovedì sera nel corso dell'incontro nel Teatro Comunale, e sulle quali il commissario ha evitato di soffermarsi ed abbiamo, altresì, chiesto che venga costituito un tavolo nel quale tutti prefetti delegati e le strutture tecniche che in questi anni hanno operato e si sono espressi sulla particella 42 dell'impianto 'Lo Uttaro', possano dire la loro e mettere in condizioni Bertolaso di poter decidere serenamente, perché all'interno del commissariato qualcuno gli sta nascondendo le carte". I rappresentanti dei comitati, costituiti tra Caserta, San Nicola la Strada, Maddaloni e San marco Evangelista, a margine della manifestazione, hanno ribadito la necessità della bonifica del sito 'Lo Uttaro' ed il loro no all'apertura dell'impianto, prevista per la prossima settimana. Un'apertura che, hanno spiegato alcuni rappresentanti dei comitati dovrebbe essere rinviata perché il 4 aprile prossimo il Tar del Lazio dovrebbe decidere sulla richiesta di sospensiva dell'ordinanza del commissario Bertolaso, avanzata dai comitati contro la discarica, che hanno annunciato altre iniziative di lotta, tra cui il presidio dell'ingresso della discarica 'Lo Uttaro'. "Chiederemo, poi - ha concluso Messina - ancora una volta alla stampa estera di fare la loro parte, perché è stata proprio la stampa estera, a partire da quella tedesca, a dire che per superare l'emergenza dei rifiuti occorre un aiuto internazionale. La questione dei rifiuti - ha concluso Messina - non è una questione tecnica, ma è legata alla presenza diffusa della malavita organizzata della camorra che controlla il nostro territorio. E l'autorità politica ha abdicato al suo ruolo, facendo finta che il problema della camorra non esiste". (31 marzo 2007-17:17)