LA TELECOM LASCIA A PIEDI I NAVIGATORI CON ADSL: PROTESTE
Data: Venerdì, 30 marzo @ 16:12:24 CEST
Argomento: Cittadini e Giustizia




CASERTA — E' una sorta di epidemia, subdola e pervasiva: una mattina ci si sveglia, si accende il pc, si tenta la connessione ad internet e appare la finestra di errore. Da quel momento inizia un'odissea fatta di chiamate al numero verde, di lunghe attese e di vaghe informazioni rispetto alla natura del problema e ai tempi di soluzione. Perché le canoniche 48 ore previste dal contratto d'utenza vanno intese come un termine meramente indicativo. D'altro canto, il risarcimento previsto da contratto per i ri tardi ( 50 centesimi di euro al giorno ogni dieci euro di spesa mensile) rappresenta un deterrente irrisorio per l'azienda. E l'atteggiamento è analogo sia nei confronti degli utenti privati che di quelli business. Luciano Frattari, titolare della più importante agenzia fotogiornalistica della provincia: « Ho segnalato un guasto giovedì scorso — racconta — e soltanto l'altro ieri ho potuto risolvere il problema. E ciò nonostante le innumerevoli sollecitazioni rivolte anche alla direzione regionale della Telecom » . Nulla in confronto ai disagi sofferti dalla Tamarìn, che lo scorso 5 febbraio ha subito l'improvvisa interruzione della linea telefonica e del servizio adsl a causa di una cabina andata in fiamme. Il telefono è tornato a funzionare dopo 3 giorni; l'adsl dopo 24 giorni. « Noi operiamo nel settore dei servizi, come business center e internet point — afferma il titolare, Antonio Crescenzo — quindi si possono facilmente immaginare le conseguenze. E' stato un danno enorme». (30 marzo 2007-16:12)





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