Santa Maria Capua Vetere (Caserta) - (di Antonio Tagliacozzi) - La importante scoperta consiste in una tomba finemente affrescata con iscrizioni in latino ed al cui interno sono stati rinvenuti resti umani ed alcune suppellettili (vasi ed arredi funebri) che costittùvano il corredo funerario della tomba scoperta sotto altri strati di terreno con altre tombe di epoca successiva. Il sito è stato immediatamente recintato ed i tecnici della soprintendenza di Santa Maria Capua Vetere, dopo i rilievi e le foto del caso, hanno proceduto a re interrare la tomba in attesa di procedere, forse, mercoledì prossimo, al suo smontaggio ed alla sistemazione all'interno del Museo archeologico dell'antica Capua. di via Roberto D'Angiò. L'intervento di copertura della tomba si è reso necessario poiché in precedenza i so1iti vandali avevano danneggiato notevolmente alcuni reperti portati alla luce. Nella zona in cui è stata scoperta la tomba, negli anni passati fu rinvenuta una vera e propria necropoH con tombe affrescate e ricchi corredi funebri. Anche queste furono smontate e risistemate all'interno dell'anfiteatro perché si preferirono colate di cemento al posto di un parco archeologico che avrebbe potuto fare da richiamo per il turismo locale. Sono scelte che sono state fatte ed avallate da chi oggi predicà il rilancio di una città che non valorizza le sue risorse culturali, storiche ed economiche, ma vive alla giornata pietendo presso il potente di turno.
Intanto, numerose segnalazioni stanno giungendo in redazione circa lo stato di abbandono in cui versa la superba struttura dell'anfiteatro romano di piazza Adriano che necessita di urgenti cure di restauro e manutenzione, ma che purtroppo tardano ad arrivare, così come tarda ad arrivare un intervento di manutenzione sull'Arco Adriano di via Capua che è letteralmente invaso dalle erbacce che stanno deturpando la grandiosità dell' opera. (22 marzo 2007 - 09:50)