PARLAMENTARI E CONSIGLIERI REGIONALI CASERTANI:AGLI ADDETTI STAMPA SOLO BRICIOLE
Data: Lunedì, 12 marzo @ 14:56:46 CET
Argomento: Giornali e Giornalisti


(BS) - La comunicazione è un fattore importante per veicolare la propria attività nel mondo infuocato della politica ma, spesso, a chiamare i vari giornalisti delle svariate redazioni (tranne in qualche rarissimo-issimo-issimo caso) sono direttamente parlamentari e consiglieri regionali i quali pur di incamerare il benefit previsto per i loro collaboratori/portaborse/addetti stampa (ai quali danno pochi spiccioli su un bonus di 4000 euro per i deputati e 1900 per i deputati regionali), preferiscono 'colloquiare' direttamente con le redazioni. Ce ne siamo occupati più volte, sulla scorta di lamentele di alcuni colleghi anticipando il servizio delle Iene su Italia Uno andato in onda lunedì scorso. Sempre le Iene si occuparono di pubblicità elettorale non pagata vedi qui e, anche in questo caso, anche in provincia di Caserta, troviamo qualche deputato 'inseguito' da due anni da tipografie e agenzie pubblicitarie e cos' via. Poi si lamentano della scarsa presenza della loro attività sui giornali... Tra qualche tempo, sotto il palazzo della Provincia a protestare ci potrebbero essere proprio i giornalisti, quelli sottopagati che sgobbano nelle redazioni a pochi euro e che vengono pagati a volte dopo oltre due mesi. Il fatto è che il massimo della protesta della categoria dei giornalisti è fare quattro giorni di sciopero: rimanendo a casa. Ed ora un nuovo commento-lettera sul tema dei compensi per gli uffici stampa dei politici.



(di F. Caruso) - Maretta sui parlamentari casertani: anche loro favoriscono il lavoro nero? Solo 54 assistenti su 683 accreditati in Parlamento hanno un contratto regolare.: dopo l’inchiesta delle Iene tutti a spiegare e giustificarsi. “Tutto a posto” dice l’onorevole Mario Landolfi, presidente della commissione di vigilanza sulla Rai, preoccupato forse che Rai 3 ci spari in prima serata una bella inchiesta sul lavoro nero nelle Camere. Già Report aveva indagato, all’epoca della presidenza Casini, su questo autentico scandalo. Allora tutti promisero che la vicenda sarebbe stata regolarizzata. Con il nuovo Parlamento la questione si ripropone. A Caserta, ovviamente, nessun giornale fa una telefonata ai deputati e senatori di Terra di Lavoro per “fargli sputare il rospo”. Sono a posto a no i loro assistenti? (12 marzo 2007-14:55)





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