PREVENIRE LA DIALISI: ANCHE A CASERTA IL CAMPER DELLA GIORNATA DEL RENE
Data: Venerdì, 02 marzo @ 14:34:03 CET
Argomento: Medicina




Caserta - Si celebra il prossimo 8 marzo, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, la Giornata Mondiale del Rene e per l'occasione partono la Campagna “Camper di Prevenzione delle Malattie Renali” del 2007 e l’iniziativa “Nefrologie Aperte”, entrambe promosse dalla Fondazione Italiana del Rene (FIR) e dalla Società Italiana di Nefrologia (SIN). L’evento, che si svolgerà anche a Caserta il prossimo 8 marzo (Largo San Sebastiano, dalle ore 10 alle 18,00) è stato presentato oggi presso la Sala Giunta del Comune di Caserta. Con la dottoressa Ludovica D’Apice sono intervenuti il sindaco Nicodemo Petteruti, gli assessori alla Sanità e alla Cultura, Ferdinando Piscitelli e Gianfranco Fierro, il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Luigi Annunziata, il presidente dell’Ordine dei medici di Caserta Franco Mascia e il dottor Giacomo Buccino. Un camper - allestito appositamente per l'occasione con la collaborazione dell'Avis e della Croce Rossa Italiane - fungerà da ambulatorio. All'interno, ai cittadini che ne faranno richiesta sarà misurata la pressione arteriosa e sarà praticato un esame delle urine. La manifestazione è organizzata dalla dott. Ludovica d’Apice, primario Nefrologo dell’Azienda Ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta e dai suoi collaboratori, con la partecipazione dell’AVIS, della CRI e con il patrocinio del Comune, della Provincia di Caserta e dell’Azienda Ospedaliera. “La condizione che aumenta il rischio di malattia renale cronica - è stato detto in conferenza - è associabile ad alcuni fattori di rischio ben noti. Diabete, ipertensione, obesità e ipercolesterolemia sono infatti i principali fattori di rischio, oltre all’età e alla ereditarietà”. La disfunzione renale desta preoccupazione perché innesca un alto rischio di infarto cardiaco e altre complicazioni cardiovascolari; ma anche la possibilità che la malattia progredisca fino allo stadio più grave, che richiede la dialisi. In Italia il numero di pazienti in dialisi è in continua crescita: negli ultimi cinque anni si è registrato un incremento della prevalenza di dializzati del 20 per cento. Attualmente, sono circa 45 mila le persone che vivono grazie alla dialisi (in Campania 4.500) e circa 15 mila quelle che hanno subito un trapianto renale. Questi numeri aumentano progressivamente: ad oggi circa 10 mila nuovi pazienti in più devono essere trattati ogni anno mediante dialisi o trapianto, per evitare quella che fino agli anni ’60 era una morte sicura. Molto è stato fatto per assicurare un trattamento dialitico di qualità a tutti coloro che ne presentassero la necessità e per aumentare il numero dei trapianti renali - si è appreso dalla conferenza di oggi - è però necessario promuovere un’energica campagna di prevenzione e diagnosi precoce delle nefropatie, perché solo così è possibile affrontare questi problemi per tempo e in modo efficace. La prevenzione e la ricerca sono importanti inoltre anche ai fini di un risparmio nella spesa sanitaria. “La terapia dialitica e il trapianto di reni, che si applicano nella fase terminale dell’insufficienza renale cronica, assorbono oggi, da soli, il 3 per cento della spesa sanitaria del nostro Paese Una cifra enorme che dovrebbe indurre i Ministeri della Salute e della Ricerca a predisporre progetti di studio finalizzati alla prevenzione, alla diagnosi precoce e alla cura delle malattie renali, oltre a finanziare la ricerca di base, necessaria a conoscere meglio i meccanismi che provocano tali malattie. (2 marzo 2007-14:50)





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