Nel corso dell’intero anno 2006 la consistenza delle imprese iscritte al R.I. della Camera di Commercio di Caserta ha raggiunto 85.813 posizioni. Le nuove iscrizioni sono state 6.967 a fronte di 5.185 cancellazioni. L’andamento decisamente sfavorevole dell’economia, che ha caratterizzato quasi tutto il periodo di riferimento, ha contribuito non poco alla mortalità molto sostenuta delle imprese casertane.
Il tasso di sviluppo si è attestato a +2,1% con un calo dello 0.3% rispetto a quello calcolato per il 2005. Il peggioramento più sensibile si è registrato, oltre che per il comparto agricolo, per il settore manifatturiero passato da –1.4 del 2005 al –2,0 per l’anno appena passato.
Segnali di qualche lieve miglioramento arriva dalle attività delle costruzioni, mentre il comparto del commercio ha manifestato sempre nello stesso periodo un rallentamento nella crescita delle imprese con un tasso di sviluppo pari a +0.8%, sensibilmente inferiore all’1.4% dell’anno precedente.
Il settore dei servizi alle imprese sta manifestando una timida inversione di tendenza, infatti nel corso del 2006 le ditte iscritte e quelle cessate hanno restituito un saldo positivo.
Buono l’andamento delle società di Capitali, la cui consistenza è aumentata di oltre mille unità ad un ritmo del + 1,2%. Tale percentuale di crescita risulta la più elevata tra le varie forme giuridiche.
“Seppure lieve, la crescita delle nuove imprese iscritte presso la Camera di Commercio di Caserta – dichiara Gustavo Ascione-, conferma la forte attrazione del nostro territorio per coloro che vogliono fare imprese. Positivo anche il dato relativo alle società di capitali, un dato che segna la profonda trasformazione in atto nel sistema delle imprese soprattutto in prospettiva. Purtroppo rimangono o limiti tradizionali che rischiano di frenare l’attuale fase di crescita delle imprese del mezzogiorno”. (21 febbraio 2007-16:43)
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