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INTERVENTI: BRANCACCIO (ACMS-CIARDIELLO), GRIMALDI (TASSE AUTO), OLIVIERO E IDV


Brancaccio su Acms

“Dopo l’ennesima e legittima manifestazione di protesta dei lavoratori della società di trasporto ACMS che ad oggi ancora non percepiscono gli stipendi dei mesi scorsi e soprattutto non riescono ad ottenere adeguate certezze circa il loro futuro occupazionale, credo sia doveroso intervenire, al di là di ragioni di partito, e rompere ogni indugio richiamando quanti hanno responsabilità a trovare una soluzione a questa vicenda angosciante”. Lo afferma il consigliere regionale dei Ds Angelo Brancaccio che prosegue. “Innanzitutto esprimo profonda e sincera solidarietà alle centinaia di lavoratori dell’ACMS, l’unica azienda pubblica di trasporto casertana. Il destino dell’azienda meritava un’attenzione ben più responsabile di quella riservata dall’amministrazione provinciale di centrosinistra che ha ritenuto la “messa in liquidazione della Società” l’unica via percorribile. Il governo provinciale e l’Unione si sono assunti una grave responsabilità politica e morale nel redigere il certificato di morte ad una società che invece può, ad oggi, ancora essere salvata. E’ una affermazione la mia fatta a ragion veduta e in virtù dei dati acquisiti presso la medesima azienda. E’ paradossale che dopo anni di dure battaglie per salvare l’ACMS, condotte dai banchi dell’opposizione dal sottoscritto unitamente ai colleghi del gruppo e all’intero centrosinistra contro il governo di centrodestra, abbia poi dovuto assistere alla fine dell’azienda proprio per mano della mia coalizione. Il tutto peraltro è avvenuto con una procedura sbagliata o sarebbe meglio dire con un’autentica gaffe giuridica. Paradossale e grottesco, infine, appare l’atteggiamento di qualcuno che appena qualche anno fa insieme a me incalzava il governo di centrodestra per il rilancio e il risanamento dell’azienda in oggetto, mentre oggi che ha responsabilità di governo si rende protagonista di di scelte esattamente opposte a quelle invocate in passato. Nella mia veste di consigliere regionale e di dirigente dei DS aderisco allo sciopero indetto dai sindacati per il 1° marzo invitando l’Amministrazione provinciale e le parti politiche dell’Unione a rivedere le decisioni adottate sull’ACMS; invitando altresì il dott. Caprio, così come da lui pubblicamente sostenuto, a non consegnare i libri contabili in Tribunale per avviare le procedure di liquidazione. Mi scuserà chi la pensa diversamente da me, ma io continuo a pensare che questa non sia affatto una scelta irreversibile”.

Brancaccio risponde a Ciardiello

"Ciardiello con la sua dichiarazione "farneticante" e "pietosa" ha dimostrato di essere talmente confuso da non riuscire a comprendere di essere ormai rimasto a fare il "capogruppo di se stesso". Ciò in conseguenza di come lui ha coinvolto e guidato il gruppo in Provincia in questi primi due anni di amministrazione . A Caserta afferma di lavorare per il Partito Democratico mentre a Parete, il suo comune, si adopera in prima linea per contrastarne la costituzione! La stessa Parete un tempo rappresentava la "Stalingrado rossa di Terra di Lavoro"... da capogruppo in Provincia, lui è riuscito nella impensabile "impresa" di isolare il partito dei Ds e di far perdere le elezioni al centrosinistra paretano. Tragga lui le conclusioni..."

Tasse auto, interviene Grimaldi (Npsi)

Tasse automobiliste 2004: prima rimborsare i contribuenti, poi emettere nuove cartelle. E’ quanto sostengono i consiglieri regionali Massimo Grimaldi, Presidente del Nuovo Psi, e Luca Colasanto, Vice-Presidente della Commissione Politiche Giovanili, in un’interrogazione presentata al question time di ieri pomeriggio. Ed è quanto ribadisce in aula il Presidente Grimaldi, ascoltata la riposta dell’assessore De Luca: “Siamo contenti di sapere che l’ufficio tributi Regionale ha provveduto a rimborsare parte dei ruoli erronei, già pagati dai cittadini, tuttavia è indiscutibile che avrebbe dovuto procedere preliminarmente a tutti i rimborsi, prima di emettere le nuove cartelle”. Il problema delle cartelle pazze riguarda circa 200.000 contribuenti che, sulla base di un monitoraggio svolto dalla Regione, sono stati raggiunti da avvisi relativi all'anno di imposta 2004 con un’ erronea indicazione degli importi da pagare, dovuta, secondo quanto sostenuto da Poste Italiane, ad un mero errore di stampa. “In questi giorni- spiegano Grimaldi e Colasanto- l'Assessorato alle Finanze della Regione Campania, sta procedendo alla notifica di avvisi di accertamento in materia di tasse automobilistiche, relativi agli anni di imposta 2003 e 2004, correggendo, presumibilmente gli importi errati; poiché, in base a notizie fornite dalla Lega Consumatori, si stima che, attraverso le cartelle emesse dalla Regione Campania, il fisco avrebbe incassato importi illegittimi, riteniamo che sia prioritario rimborsare i cittadini, per evitare una ingiusta maggiorazione del tributo”

Oliviero su Ds e Dl

Ds e Margherita – afferma lapidario il Presidente del Gruppo Consiliare Sdi, Gennaro Oliviero – fautori dell’ultimo accordo, hanno una maggioranza formale e non sostanziale. Su un atto istituzionale, di carattere amministrativo, non hanno retto. Figuriamoci per il futuro… Alla prima pioggia – conclude il Presidente del Gruppo Consiliare Sdi, Gennaro Oliviero – si sono bagnati!

Porifidia interroga Mussi

“Puntare sulla Formazione a Distanza per allargare il diritto allo studio”. Americo Porfidia, parlamentare di Italia dei Valori e segretario provinciale di Idv Caserta, si schiera dalla parte degli studenti e delle famiglie che non possono permettersi di pagare gli studi e aggiornamenti fuori sede. Dal parlamentare Porfidia anche una interrogazione al Ministro Mussi per l’università e la ricerca per sapere quali siano gli strumenti da mettere in campo e quali siano le indicazioni da poter sottoporre agli atenei affinché attivino corsi di FAD. “Partendo dal presupposto –afferma l’on. Porfidia- che l’istruzione è un diritto fondamentale che deve essere tutelato e garantito a tutti i cittadini italiani, ai quali vanno riconosciute pari opportunità di potervi accedere, non possiamo non preoccuparci di quanti vivono una condizione di disagio economica, dovuta anche dal caro vita. Sebbene si continua a focalizzare l’attenzione su possibili interventi a sostegno del meridione, la emorragia di giovani verso le città del centro e del nord Italia, in cerca di lavoro o per studiare nelle varie università, resta uno dei motivi principali del suo impoverimento economico e culturale”. ”I costi per uno studente fuori sede sono sempre più proibitivi ed è per questa ragione che -spiega Porfidia- sfruttando i progressi scientifici soprattutto nel campo della comunicazione a nostra disposizione, abbiamo il dovere di estendere le risorse fino a ieri impensabili”. “La formazione a distanza rappresenta -conclude Porfidia- la possibilità di poter usufruire della formazione sia essa universitaria o di aggiornamento lavorativo senza lasciare la propria casa, i propri paesi d’origine. Con lo sviluppo ed il sostegno della formazione a distanza e nella consapevolezza che alcuni insegnamenti non possono prescindere dalla presenza fisica dello studente e, dunque, da un approccio diretto, a trovar soluzione non sarebbe solo una questione tecnica ma anche e soprattutto un problema di effettiva capacità democratica del nostro sistema: tutti i cittadini italiani avrebbero cioè, le stesse opportunità di crescita senza che questa sia vincolata al bilancio familiare o personale”. (20 febbraio 2007-19:25)

 
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