"La Campania, e in particolare
Napoli, può e a giusta ragione rivendicare sedi delle
istituzioni europee". Lo ha ribadito a Caserta, nel Teatro di
Corte della reggia vanvitelliana, il presidente del Parlamento
europeo, Pat Cox, intervenendo, insieme con l'europarlamentare
Giuseppe Gargani, presidente della Commissione giuridica e per
il mercato interno europeo, e Raffaele Squitieri, capo di
gabinetto del ministro dei Beni culturali, alla firma dell'
accordo interistituzionale "legiferare meglio" fra Parlamento
europeo, Consiglio e Commissione per gli affari costituzionali.
"La Campania potrà essere sede di istituzioni europee per
la sua ricca storia, per la sua cultura millenaria" ha detto
Cox tra l'altro, rispondendo a sollecitazioni del sindaco, Luigi
Falco, del presidente della provincia, Riccardo Ventre e del
prof. Gaetano Liccardo, direttore della Scuola d'Ateneo per
l'Alta Formazione Europea "Jeanne Monnet" di Caserta. "Non è
un caso - ha aggiunto Cox - che siamo venuti proprio a Napoli,
insieme con i parlamentari degli stati membri e dei paesi della
riva sud del Mediterraneo, per votare la creazione di una nuova
assemblea parlamentare euromediterranea".
Il presidente del Parlamento europeo si è detto convinto
che il 2004 sarà un anno di rinnovamento, di ridefinizione
completa del vecchio continente. "Dopo 15 anni dal crollo del
muro di Berlino - ha spiegato - realizzeremo finalmente un
grande allargamento dell' Unione Europea. E il vecchio
continente respirerà nuovamente con due polmoni: quello dell'
est e dell' ovest, come aveva detto Papa Giovanni Paolo II,
nella visita alla sua città natale, Cracovia".
L' accordo sottoscritto a Caserta e che sarà ufficializzato
a Strasburgo il 16 dicembre prossimo, ha spiegato Gargani,
garantisce un nuovo ruolo del Parlamento europeo rispetto al
passato. Garantisce, in particolare, un equilibrio tra le
istituzioni che esistono in Europa: Consiglio, Commissione e
Parlamento. "Il Consiglio e la Commissione europea, - ha
aggiunto l'europarlamentare - hanno dovuto riequilibrare, ed in
qualche maniera rinunciare, a qualche potere tradizionale
proprio per aumentare il peso di una istituzione più
democratica che è il Parlamento. Abbiamo celebrato in Italia,
sotto la presidenza italiana e alla presenza di Cox, questo
evento eccezionale".
"L'accordo - ha sottolineato nel suo intervento Pat Cox -
definito anche grazie al deciso contributo dell'europarlamentare
Gargani, ha come impegno e obiettivo il miglioramento della
qualità della legislazione attraverso una serie di iniziative e
di procedure. In particolare, Parlamento Europeo, Consiglio
dell' Ue e Commissione delle comunità europee, nell'esercizio
dei poteri loro conferiti e nel rispetto delle procedure
previste dal trattato, concordano di osservare determinati
principi generali, come la legittimità democratica, la
sussidiarietà, la proporzionalità e la certezza del diritto.
Convengono, altresì, di promuovere la semplicità, la chiarezza
e la coerenza nella redazione dei testi legislativi nonché la
massima trasparenza nell'iter legislativo".
"Sono fiero di essere il presidente del Parlamento europeo
che crede fermamente nello stato di diritto - ha detto Cox -
nello stato di diritto internazionale e nel giusto processo,
secondo i principi del tribunale penale internazionale".
|