E' partito da
Castelvolturno il corteo di protesta degli allevatori di bufale
del Casertano. Trattori e furgoni di caseifici si stanno
dirigendo nel santuario ''Mia Madonna, mia salvezza'' di
Casapesenna dove, tra qualche ora, gli allevatori incontreranno
il ministro della Giustizia, Clemente Mastella.
A scatenare la protesta sono state le ordinanze, emesse nelle
scorse settimane, per l'abbattimento di capi bufalini, presenti
negli allevamenti che producono latte per confezionare
mozzarella di bufala. Si tratterebbe di capi affetti da
brucellosi.
Gli allevatori, pero', contestano cifre e modalita' per
attuare il piano di 'eradicazione' della brucellosi. Chiedono
tempi piu' lunghi per evitare che abbattimenti immediati
potrebbero profilare il collasso delle loro aziende. Sullo
scvnaraio, pero', anche una guerra a colpi di carta bollata per
bloccare innanzi al Tar le ordinanze gia' emanate.
C'e' pero' un altro aspetto della vicenda: e' quello
dell'inchiesta sull'utilizzazione di somatotropina, una sostanza
che faciliterebbe l'aumento della stazza delle bufale,
anticipando il momento del parto e, quindi, la moltiplicazione
del latte.
Gli allevatori, pero', non ci stanno e sostengono che la
mozzarella puo' essere normalmente consumata perche' la
brucellosi e' termolabile: significa che a cottura del prodotto
sparirebbe. (19 febbraio 2007-13:40)
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