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MARCIANISE /3, MOGLI BOSS BELFORTE: I FERMI DIVENTANO ORDINANZE

Nella foto, Maria Buttone - Lady Belforte


Marcianise (Caserta) - Il fermo scattato contro le donne manager del gruppo Belforte di Marcianise lo scorso gennaio si replica con la commutazione del fermo in ordinanza, firmata dal gip del tribunale di Napoli Maria Vittoria Foschini. I carabinieri della compagnia di Santa Maria Capua Vetere agli ordini del capitano Carmine Rosciano, infatti, hanno eseguito le notifiche nei confronti di delle mogli di Domenico e Salvatore Belforte, considerati capi della cosca ed attualmente momento detenuti, entrambe detenute tra Benevento e Santa Maria Capua Vetere. Le accuse: associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsioni ed induzione delle vittime a rendere false dichiarazioni all'autorità giudiziaria. Secondo quanto risultato dalle indagini, le due donne fermate avevano sostituito i rispettivi mariti nei ruoli di capo clan e minacciavano le vittime affinché negassero di essere oggetto di estorsione, anche disconoscendo il contenuto delle conversazioni intercettate dalle forze dell'ordine. Al consigliere d'amministrazione della società Oromare, emerge dall'accusa, avrebbero fatto cambiare la versione delle dichiarazioni accusatorie. Successivamente, sempre i carabinieri, avevano sequestrato - nel corso di una perquisizione in casa delle donne - circa 150 mila euro tra denaro e gioielli ritenuti frutto dell'attività estorsiva. (13 febbraio 2007-17:30)

 
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