Trecentosettanta aziende stabilmente presenti, 3.500 presenze quotidiane, 400mila operatori presenti annualmente, 800milioni di euro di fatturato consolidato l'anno. Dopo 10 anni il polo orafo Tarì, a Marcianise (Caserta) è tutto questo. Traguardi ai quali da oggi si aggiunge anche la nascita di una fondazione, "un nuovo modello di sviluppo tra ricerca e innovazione". Presentata oggi alla presenza del ministro per le Riforme Luigi Niclais, del presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, del presidente del Tarì, Gianni Carità, tra gli altri, la Fondazione vede la partecipazione congiunta del pubblico e del privato: principalmente della Regione Campania e del Tarì. Compito della Fondazione, che sarà presieduta dal sociologo Domenico De Masi, come ha spiegato il presidente del Tarì, sarà "orientare e coordinare progetti di ricerca, di innovazione e di formazione promuovendo il diretto coinvolgimento dei soggetti interessati e diffondendo i risultati della ricerca tra i potenziali fruitori, anche attraverso attività di consulenza specialistica e formazione". La neonata Fondazione Tarì si avvarrà poi, anche di collaborazioni eccellenti. Tra queste Pietro Perlo, dirigente del Centro Ricerche Fiat, e Carlo Borgomeo, fondatore dell'Ig. Tra le aree dell'attività della Fondazione ci sarà tanto la formazione alla qualità e all'estetica quanto la ricerca, ma soprattutto, anticipa il presidente della Fondazione, Domenico De Masi, ci sarà la creatività. "Questo è un esempio come innovazione e tradizione riescono a conquistare il mercato - ha sottolineato il ministro Nicolais - in questa iniziativa di Carità c'é tutto quello che noi vorremmo ci fosse in tante iniziative del Sud come nel resto del paese, ha saputo mettere insieme tanti artigiani, tanti imprenditori, e ha creato una community capace di competere con il resto del mondo". Un "Passo in avanti rispetto alla storia del Tarì ", ha detto il presidente Bassolino, che rappresenta "un esempio di valorizzazione del made in Naples e della Campania". Un area, Marcianise, ha auspicato il governatore, che dovrebbe diventare un "polo delle eccellenze".

Intervento ministro Nicolais

Il via libera del governo al disegno di legge sulle coppie di fatto, il ministro all'Innovazione Tecnologica, Luigi Nicolais, lo definisce "un grande successo". "Come governo abbiamo dimostrato di saper arrivare a convergere su una posizione abbastanza condivisa", ha sottolineato il ministro a Marcianise (Caserta) a margine di un convegno della fondazione Tarì. "E' un cambiamento sostanziale per il nostro paese - ha aggiunto Nicolais - il riconoscimento delle coppie di fatto sicuramente rappresenta qualcosa che in passato non avremmo mai potuto pensare di poter fare". "Fa parte del cambiamento del mondo - ha concluso il ministro - credo che sia stato veramente raggiunto un compromesso". (9 febbraio 2007-19:00)