(Comunicato Carnevale Villa Literno) - Con estremo dispiacere, la cittadinanza di Villa Literno ha
appreso i ripetuti e gratuiti attacchi giunti in queste ore
da parte degli amministratori della città di Capua,
relativi al Carnevale.
L'ufficio stampa ritiene opportuno fornire alcune
precisazioni, a beneficio dei signori giornalisti, che nella
ridda di voci rischiano di perdere il senso della notizia.
Innanzitutto, non è stata data alcuna notizia ufficiale di
uno stanziamento della Regione Campania a favore del
Carnevale di Villa Literno.
Né nel 2006 il nostro Carnevale ha ricevuto alcunché
dalla Regione.
Non si capisce quindi da dove nasca la risposta del sindaco
Antropoli.
Allo stesso tempo non si capisce per quale motivo la Città
di Capua basi le proprie rivendicazioni portando ad esempio
il Carnevale di Villa Literno, vittima innocente di una
campagna tesa a screditare il nostro Carnevale.
Se si ritiene che si stato leso un diritto, che colpa ne ha
Villa Literno? Perché montare questa polemica contro una
cittadina vicina, a pochi giorni dal Carnevale?
Fino a 20 anni fa, quando Capua- grazie anche a cospicui
finanziamenti- era città regina del Carnevale casertano, i
Liternesi ne andavano orgogliosi e ogni anno accorrevano
numerosi.
Ci aspettavamo che, ora che Villa Literno è il Carnevale
simbolo di Terra di Lavoro, che è l'unico rappresentante
del Meridione sul biglietto della Lotteria Nazionale, che
è rispettato a livello nazionale già da anni (ben prima
del patrocinio regionale) da Capua arrivasse lo stesso
comportamento.
La sensazione, invece, è che gli amici capuani abbiano ora
qualche complesso di inferiorità nei confronti di una
manifestazione come Villa Literno, che è molto cresciuta
negli ultimi 5 anni, non grazie ai finanziamenti ma al
lavoro minuzioso e certosino, fatto con passione, di
migliaia di ragazze e ragazzi, che volontariamente, senza
percepire alcunché, lavorano al Carnevale.
Contrasto stridente rispetto a quanto sta avvenendo negli
ultimi anni a Capua.
E sinceramente ce ne dispiace.
La stessa assessora Tiziana Panella durante la conferenza
stampa in Regione Campania (altro evento storico per Villa
Literno) ha fatto riferimento a Capua come realtà
importante da proteggere ed aiutare a risorgere dalle
macerie.
Onestamente, visto che da quest'anno l'amministrazione
capuana ha deciso giustamente di festeggiare nuovamente il
Carnevale a Capua, ci aspettavamo una richiesta di
collaborazione, di gemellaggio, uno scambio di cortesie, non
già una campagna denigratoria.
Il nostro augurio è che il Carnevale di Capua nei prossimi
anni possa riacquistare il prestigio perduto e la
continuità negli anni, requisiti richiesti dalla Regione
Campania per accordare i finanzamenti: saremo ben lieti se
in futuro i Carnevali prestigiosi in provincia d Caserta
diventino due.
Facciamo i migliori auguri agli amici Capuani, invtandoli
ufficialmente a visitare la nostra manifestazione, come noi
Liternesi abbiamo fatto in passato con Capua.
La conoscenza reciproca è il miglior antidoto alle "guerre
intestine".
Chi verrà, vedrà una realtà inaspettata, non solo per
la bontà della manifestazione ma anche e soprattutto per
la assoluta sicurezza dei festeggiamenti, durante i quali
negli anni scorsi mai si è assistito ad episodi di
teppismo o violenza.
Saluti, IL Carnevale di Villa Literno.
P.S.: a proposito di cultura, facciamo notare all'ass.
Taglialatela, o al suo ghost writer, che il verbo "tenere"
riflessivo è retto dal verbo "essere" non "avere". Per cui
si scrive "non si sia tenuto" anziché "non si abbia
tenuto". Ad majora. (9 febbraio 2007-14:50)
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