Il Consiglio provinciale ha approvato a maggioranza, nell’ambito della seduta tenutasi questa mattina a corso Trieste, il riconoscimento del debito fuori bilancio nei confronti dell’Acms. All’Azienda casertana mobilità e trasporti andranno € 2.854.000 (€ 2.170.000 in quota capitale più € 694.000 in quota interessi). Alla succitata somma si è addivenuti attraverso un processo di ristrutturazione del debito che ha previsto una transazione più un ricalcolo degli interessi maturati in questi anni. L’operazione ha fatto risparmiare alla Provincia oltre un milione di euro, cifra che il presidente Riccardo Ventre ha da subito annunciato di voler destinare alla ricapitalizzazione dell’azienda casertana. “Reputo quantomeno paradossale la posizione assunta in Consiglio da parte dei gruppi di opposizione – ha sottolineato Ventre -, che hanno proposto all’assemblea di riconoscere il debito originario laddove quest’ultimo era già stato oggetto di una proficua e fruttuosa transazione, che ci dà la possibilità di investire nell’aumento di capitale dell’Acms”. Il Consiglio ha poi approvato l’assestamento generale del bilancio di previsione 2003 e la delibera di Giunta provinciale che prevede nell’ambito della misura 3.15 del Por Campania 2000/2006 l’acquisto di immobili da adibire a sedi dei Centri per l’impiego di Terra di Lavoro. Tornando alla questione dell’Acms il presidente Ventre ha inoltre evidenziato come “Caserta sia l’unica Provincia in Campania ad essersi fatta carico della gestione dei trasporti pubblici, superando ritardi e riserve della Regione Campania, da cui ci aspettiamo comunque un contributo importante in fase di riorganizzazione operativa del settore”.