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CELEBRAZIONI: A CANCELLO ED ARNONE SI RICORDA IL GIORNO DELLA MEMORIA


Il Ministro Fioroni, in occasione del “Giorno della Memoria” del prossimo 27 gennaio, data storica dell’abbattimento dei cancelli dei lager di Auschwitz, ha inviato una circolare a tutte le scuole, nella quale dice: <>. Ricordare, quindi, è un atto doveroso ed è proprio per questo che intendiamo fare una piccola cronistoria di quegli avvenimenti che sconvolsero il mondo intero: in Germania, alla morte di Hindenburg, nel 1934, Hitler ottenne il potere assoluto (cancellierato e presidenza) del neo costituito “Terzo Reich”; il consolidamento della “dittatura nazista” potè contare sul fanatismo dei seguaci del nazismo, sul terrore poliziesco della Gestapo e delle SS, sull’incessante azione di propaganda della dottrina politica del regime hitleriano. Difatti venne attribuita una veste misticheggiante al “nazionalismo”, vissuto come missione spirituale, e al “razzismo” che si fondava sulla teoria dell’ineguaglianza delle razze e sulla presunta superiorità della razza ariana, identificata con quella germanica. Da questa premessa discendeva anche “l’antisemitismo nazista”, che, in realtà, venne messo in atto dal regime non solo per motivi ideologici, ma soprattutto per ragioni economiche e sociali. Gli Ebrei costituivano infatti una comunità economicamente potente e difficilmente integrabile nel progetto totalitario del nazismo. Dopo la promulgazione delle <>, nel settembre del 1935, con l’appoggio dell’esercito, Hitler deportò in appositi <> gli Ebrei, gli oppositori al regime, gli zingari e tutti coloro che, per qualsiasi ragione, non erano ritenuti, nella folle filosofia del regime, appartenenti alla <>; li sottopose ad orribili maltrattamenti fisici e psicologici e ad insopportabili sofferenze. Dal 1942 alcuni campi furono dotati di <>, progettate allo scopo di realizzare lo sterminio completo dei deportati. Hitler ed i suoi gerarchi si resero responsabili della morte di milioni di persone e delle lacerazioni profonde e incurabili nei ricordi dei sopravvissuti. Gli orrori del regime di Hitler non vennero subito alla luce, né ci si preoccupò di indagare sugli efferati aspetti della dittatura nazista e così tra l’indifferenza e l’incosapevolezza delle popolazioni europee, si potè consumare uno dei più vasti e feroci genocidi della storia dell’umanità. Ecco, quindi, perché oggi non possiamo dimenticare e con le stesse parole di Primo Levi diciamo: - se comprendere è impossibile, conoscere è necessario perché ciò che è accaduto può ritornare – Anche Cancello ed Arnone si prepara a vivere degnamente la giornata della memoria, infatti la Consulta per la Cultura dell’Ente, la cui responsabile è la Consigliera Laura Sciorio, si sta attivando per lo svolgimento di una manifestazione adatta all’occasione.

Da sindaco fiducia nei giovani di Cancello ed Arnone

“Non chiedete cosa la nazione può fare per voi, ma cosa voi potete fare per la nazione”. Ecco cosa disse il Presidente USA, John Fitzigerald Kennedy, circa 40 anni fa parlando ai giovani della sua nazione. E’ questo, infatti, il presupposto fondamentale perché si possa parlare di un futuro costruito dai giovani, per i giovani e con i giovani. Ancora i giovani alla ribalta, dunque, dice il sindaco Emerito. Oggi le politiche giovanili hanno assunto un’importanza non indifferente, costituiscono un pilastro principale per le politiche del governo e degli enti locali. Si parla di politiche giovanili “a trecentosessanta gradi”, significa che non possiamo non considerare che per ogni scelta che riguardi la comunità, i giovani hanno il sacrosanto diritto di esprimere la loro opinione. Così è quando si costruisce una strada, quando si crea un’area pedonale, quando si organizzano i grandi eventi, quando si parla di lavoro, scuola e formazione. Ecco perché sul sito del Comune di Cancello ed Arnone: www.comune.cancelloedarnone.ce.it, nascerà una nuova link “politiche giovanili” dalla quale si cercherà di dar voce ai giovani, perché è solo così che potremo dare legittimazione ad ogni azione di governo intrapresa dall’Amministrazione di Cancello ed Arnone. Al contempo, cercheremo di ridare dignità al ruolo dell’Informazione, con la “i” maiuscola, che è il segno più tangibile dell’affermazione dei diritti dell’uomo e della comunità. Partire dal web è uno dei primi fondamentali passi per far sì che attraverso la comunicazione e le nuove tecnologie, i giovani possano accedere ad un’infinità di risorse che gli permetteranno di cogliere più opportunità e di stare più a contatto con il mondo. Il fondamentale concetto che può permettere ai giovani di entrare nel tessuto di relazioni sociali ed istituzionali di una comunità è quello di “rete” ovvero di “sistema”: essere un “nodo” di una rete, sia a titolo personale che nelle diverse forme rappresentative proprie dei giovani, permette di condividere risorse, capacità ed esperienze, e di affrontare le scelte della comunità e della vita di ciascuno con maggiore forza, sicuri di sapere a chi rivolgersi e che c’è sempre qualcuno (per primo il Comune) che può dare i giusti indirizzi. (22 gennaio 2007-21:05)

 
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