Una giornata di mobilitazione
nazionale, con cortei e manifestazioni in tutta Italia, per
ribadire il no alla "guerra permanente" e chiedere il ritiro
immediato delle truppe italiane in Iraq. Dopo la massiccia
partecipazione al II Forum Sociale Europeo che si è svolto a
Parigi, i movimenti tornano domani in piazza in diverse città.
L'iniziativa era stata decisa proprio nella capitale
francese, in concomitanza con l'attentato al contingente
italiano di Nassiriya che ha provocato 19 morti e 17 feriti. In
quell'occasione, i no global avevano espresso cordoglio e
solidarietà alle vittime ma avevano ribadito la necessità di
un ritiro immediato del contingente italiano. Domani dunque,
associazioni, organizzazioni e movimenti italiani saranno in
piazza per confermare quella linea.
A Roma l'appuntamento è per le 14 a piazza della Repubblica,
da dove partirà un corteo "contro la precarietà e la
disoccupazione, contro la guerra e le spese militari". Il
corteo si concluderà a piazza Navona, dove prenderà il via la
manifestazione 'Parole e musica contro la guerra', con gli
interventi dei vari esponenti dei movimenti, delle associazioni
e dei sindacati. Cortei anche a Milano, con partenza alle 15 da
piazza San Babila, a Bologna (concentramento alle 15,30 a piazza
XX settembre), a Firenze (appuntamento alle 17 a piazza Duomo e
arrivo a piazza della Repubblica) e a Torino (ore 15,30 a piazza
Castello). Altri cortei e diversi presidi, infine, sono stati
organizzati dai Forum locali a Rimini, Brescia, Treviso,
Pescara, Lodi, Cagliari, Catania, Bari, Rieti, Biella, Como,
Frosinone, Livorno, Caserta, Genova, Lecce, Arezzo e
Padova.
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