L’ultima manifestazione nel calendario delle festività natalizie, anno 2006/2007, è prevista per oggi 6 gennaio con l’evento “La Befana arriva in treno”. In effetti si tratta di una simpatica iniziativa che stravolge un poco l’idea della vecchietta che vola su una scopa; che porta uno scialle sulla testa e i suoi abiti scuri sono strappati e sporchi di fuliggine, perché per entrare nelle case si cala giù dal camino, qui a Cancello ed Arnone la Befana arriva in treno e sarà degnamente accolta presso la locale stazione delle FF.SS., dopodiché girerà per le strade cittadine regalando caramelle a tutti i bambini buoni e portando allegria e serenità ai cittadini. Secondo la tradizione questa dolce vecchina, la notte del 5 Gennaio, quando le persone dormono, porta doni ai bambini: bambole, macchinine, libri, giochi vari e dolciumi. Se qualcuno è stato disubbidiente, troverà carbone, cenere, cipolle, aglio. Un poco prima della festa, i bambini cercano di fare i “buoni” e la sera prima preparano la calza appesa al camino e vanno a letto presto. Sono emozionati, curiosi di vedere il loro regalo, ansiosi per l’arrivo della Befana e talvolta, un po’ impauriti. La leggenda della Befana ci ricorda che un giorno tre re, Melchiorre, Baldassarre e Gaspare partirorono da paesi diversi, forse la Nubia, la Godolia e Tharsis, per portare doni a Gesù: oro, incenso e mirra. Si incontrarono a Gerusalemme e, pur parlando lingue diverse, si compresero e si accorsero di avere la stessa meta; così proseguirono il viaggio insieme. Attraversarono molti paesi guidati da una stella, e in ogni luogo in cui passavano, gli abitanti accorrevano per conoscerli e unirsi a loro. Ci fu solamente una vecchietta che in un primo tempo voleva andare, ma all’ultimo minuto cambiò idea, rifiutandosi di seguirli. Il giorno dopo, pentita, cercò di raggiungere i Re Magi, che però erano già troppo lontano. Per questo la vecchina non vide Gesù Bambino, né quella volta né mai. Da allora ella, nella notte fra il cinque ed il sei Gennaio, volando su una scopa con un sacco sulle spalle, passa per le case a portare ai bambini buoni i doni che non ha dato a Gesù. Per concludere ricordiamo, ancora una volta, che la “Befana” è una vecchietta brutta e arcigna che intimorisce i bambini e nello stesso tempo è una vecchietta di buon cuore che porta doni ai bambini buoni. Forse, la vecchietta rappresenta l’anno vecchio che, dopo le feste del periodo natalizio, se ne va lasciando dei doni. A tal proposito è famoso il detto: “L’Epifania tutte le feste porta via”. Felicità e buon anno a tutti! (7 gennaio 2007-14:59)