Riceviamo e pubblichiamo una lettera del presidente della Coop Sociale Slution Idea, Maurizio Dello Stritto

Il nuovo anno comincia bene, parola di Solution Idea. E’ proprio per comunicarvi una buona notizia che ho deciso di prendere carta e penna - meglio computer e internet - e scrivere ai giornali casertani. Sui mezzi d’informazione rimbalzano infatti spesso solo gli avvenimenti più tragici, io invece vorrei chiedervi di darci un po’ di spazio per parlare di un fatto positivo. Sono Maurizio Dello Stritto, presidente della cooperativa sociale Solution Idea, composta principalmente da disabili, cioè persone che hanno forti difficoltà a muoversi. Eppure da questi primi giorni del 2007, dopo praticamente un anno e più di rodaggio, Solution Idea si muove per la prima volta da sola, con le sue gambe, nella società imprenditoriale di Terra di Lavoro. Siamo infatti diventati autosufficienti - dopo un periodo di tutoraggio attuato dalla Camera di Commercio di Caserta, avendo vinto un progetto di nuova imprenditorialità - e lavoriamo per conto nostro in un settore all’avanguardia che è quello delle soluzioni multimediali e grafiche per aziende e privati. Partiamo in pratica dal semplice logo e arriviamo a siti web di ultima generazione o sistemi di formazione in videoconferenza. Non male per un piccolo gruppo di disabili casertani. Ma proprio per questo sentiamo e sento l’esigenza di farlo sapere a quante più persone possibili, sicuro che nessuno penserà che si tratti di sensazionalismo, ma sperando che il nostro esempio possa essere imitato nel resto della regione o d’Italia. Non siamo in tanti ad aver avuto questa fortuna. Ma la nostra storia è importante ancor più perché è il frutto dell’impegno di noi disabili in prima persona e di tante persone che ci hanno aiutati. La storia di Solution Idea, cooperativa con dieci soci con sede in via Martiri di Bellona a Caserta che vogliono vivere del loro lavoro, nasce nel 1998, quando incontro la professoressa Stefania Modestino, impegnata nel sociale in maniera proficua, oltre che nell’attività professionale che già esercitava. Ogni tanto a noi disabili capita d’incontrare persone disponibili, che cercano di darci una mano, ma difficilmente poi le cose - è duro ammetterlo - cambiano. Alla professoressa Modestino spiegammo che avevamo bisogno di un pulmino attrezzato per il trasporto delle persone in carrozzella della UILDM. Lei si fece spiegare tutto e andò via. Passò del tempo, almeno quattro mesi, e di quella richiesta non sapemmo più nulla. Non fu un problema: era una richiesta seria, costosa, importante per noi, ma costosa. E sapevamo che era difficile. La professoressa Modestino però si dimostrò cocciuta e ci stupì. Raccolse una cifra enorme per l’epoca, ottenne un Ducato dalla Fiat e lo attrezzò di tutto punto per il trasporto disabili. Quel Ducato ancora oggi funziona. La nostra Storia è cominciata così. Sono seguiti i collegamenti in videoconferenza tra tanti amici bloccati a casa e le loro scuole, in modo da farli studiare e conseguire un diploma. Il corso di videografica durato tre anni in cui i migliori e più abili sono stati coinvolti nella cooperativa Solution Idea. Attività di formazione e sociali varie. E tutte queste iniziative hanno avuto un tutor invisibile: Stefania Modestino che ci ha seguito passo passo senza mai comparire troppo, ma rimanendo sempre vitalmente presente. Se non ci fosse stata non saremmo arrivati ad oggi, non ci saremmo alzati sulle nostre gambe. E poi accanto a lei si sono uniti i ragazzi disabili e le loro famiglie nell’associazione Progetto Solidarietà, presieduta da Maria Contardi Sottile, moglie dell’ex prefetto di Caserta, che ci da una mano ancora oggi. Ora comincia una nuova Storia. Noi ringraziamo tutti quelli che ci hanno aiutato finora, in particolare Stefania Modestino: senza di lei non saremmo mai arrivati fin qui. E grazie anche a voi giornalisti per il vostro lavoro. (4 gennaio 2007-18:15)