"Il vescovo Nogaro è sottoposto ad un vergognoso linciaggio morale". Le comunità cristiane di base della Campania si schierano al fianco di monsignor Raffaele Nogaro, al centro delle polemiche da domenica scorsa, quando nel corso dell'omelia pronunciata in cattedrale in occasione della giornata dei migranti, ha detto di una possibile strumentalizzazione delle vittime. "Siamo convinti che agli uomini e alle donne di buona volontà risulta chiaro che le parole del vescovo di Caserta - si legge in una nota delle Comunità Cristiane di Base - non sono rivolte certo ai familiari delle vittime di questa grande ed annunciata tragedia, cui tutti devono far giungere sentimenti di cordoglio e di solidarietà, ma a coloro che in modo irresponsabile hanno mandato giovani vite a morire in nome di un aberrante principio di 'guerra infinita e preventiva'". E, mentre continuano ad arrivare reazioni dal mondo politico, nonostante che Nogaro abbia con due comunicati, emessi nelle giornate di lunedì e di ieri, precisato le sue dichiarazioni, al fianco del presule si sono schierati i rappresentanti dell'associazione "Obiettori non violenti". Per Massimo Paolicelli e Enrico Maria Borrelli, rispettivamente presidente e portavoce nazionale dell'associazione si "é tentato di confondere il lutto ed il dolore che ha colpito l'intera nazione con la morte di 19 italiani con un consenso alla guerra in Iraq che non c'era, non c'é e non ci sarà mai. Siamo vicini alle famiglie dei morti italiani, ed in particolare a quella di Marco Beci, che era un obiettore di coscienza, ma non ci stancheremo mai di affermare, come monsignor Nogaro, che fenomeni come il terrorismo non si combattono con le armi, strumenti che non fanno altro che alimentarlo, come i fatti di questi ultimi giorni stanno tristemente a testimoniarlo". Per Renato Natale, presidente dell'associazione di volontariato "Jerry Essan Masslo" (molto attiva soprattutto nell'agro aversano) "invece di attaccare il vescovo Nogaro o, addirittura di chiederne la punizione esemplare da parte delle autorità ecclesiastiche, il ministro Pisanu, insieme agli altri governanti, e alle forze politiche di maggioranza e di opposizione, dovrebbero impegnare le loro energie per un cambiamento radicale della politica di contrasto al terrorismo, chiedendo che immediatamente l'Onu sostituisce gli Usa nel governo della nazione"