Caserta - (di Riccardo Ventre, Eurodeputato, Consigliere comunale) - Ci dispiace tornare sull’argomento del traffico ma da qualche giorno, ossia dalla data di riapertura del Corso Trieste, assistiamo ad un fiume in piena di macchine che percorrono la strada appena inaugurata con le conseguenze dannose per l’inquinamento sia atmosferico sia acustico. Con ciò certamente non vogliamo accusare solo l’assessore al traffico Ciontoli, ma l’intera amministrazione in quanto quella di riaprire alla viabilità il corso sarà stata sicuramente una decisione collegiale. Il vedere oggi l’importante strada in queste condizioni sicuramente non piace ai casertani, anche a quelli che fino ad ora avevano mostrato qualche perplessità per l’ipotesi della sua pedonalizzazione. I lavori che oggi si sono conclusi e che hanno riguardato anche l’allargamento dei marciapiedi avevano come obiettivo fondamentale il far usufruire detta strada in maniera più completa ai pedoni e rendere più piacevole la vista ai turisti. Del resto ciò era stato gradito, ed infatti ricordiamo con piacere il passeggio di tanti sul primo tratto, appena fu possibile percorrere la strada, e ciò nonostante i lavori ancora in corso. Il traffico paralizzato sul Corso Trieste si ripercuote sensibilmente, ed a cascata, anche sulle altre strade cittadine, e non solo su quelle. Certamente la situazione è leggermente migliorata in Via Roma ma ciò è dovuto essenzialmente alla chiusura delle scuole per il periodo festivo. E’ peggiorata invece su tutte le altre strade con la conseguenza che per andare da una parte all’altra della città occorre oltre un’ora. E’ l’intero piano traffico che deve essere oggetto di serio approfondimento con la partecipazione, soprattutto dei cittadini. (27 dicembre 2006-19:59)