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SCUOLA SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA: GIULIANO (FI) LA VUOLA AD AVERSA

Il ministro Mastella ha scelto la sua Benevento come sede per l'Italia meridionale della scuola superiore della magistratura ma sono in molti a contestarlo. Il senatore Pasquale Giuliano è primo firmatario di un'interrogazione parlamentare.


GIULIANO, CARUSO, CENTARO, CORONELLA, GENTILE, GIRFATTI, MALVANO, MANTOVANO, MORRA, NOVI, VICECONTE - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri della giustizia, dell'economia e delle finanze e delle infrastrutture - Premesso che: tra le deleghe contenute nella legge di riforma dell'ordinamento giudiziario (legge 25 luglio 2005, n. 150), vi è quella relativa alla istituzione della Scuola superiore della magistratura, cui è affidato il compito di formazione degli uditori giudiziari e di aggiornamento dei magistrati in servizio, anche ai fini della progressione in carriera; le sedi, istituite ai sensi del decreto legislativo n. 26 del 30 gennaio 2006, in attuazione della suddetta delega, sono tre, aventi competenza interregionale: Nord, Centro e Sardegna e Sud Italia più Sicilia; da affidabili calcoli che tengono conto di parametri quantitativi (3.221 sono i magistrati in servizio presso i distretti di Corte d'appello dell'Italia meridionale più la Sicilia; il numero, ai fini che interessano, va, però, opportunamente ridotto, considerato che per ciascun distretto vi saranno magistrati che per anzianità non hanno interesse a partecipare ai corsi quinquennali ovvero non debbono partecipare a quelli obbligatori) e qualitativi (progressione in carriera, passaggio alle funzioni superiori, eccetera): si può prevedere che, nel quinquennio, la Scuola per il Sud dovrà ogni anno ospitare 600/700 magistrati (in essi compresi 100 uditori, da impegnare in due corsi all'anno), vale a dire circa 50/60 magistrati ogni settimana (40 settimane lavorative; 3 giorni di corso a settimana - la durata media per ciascun anno dei corsi organizzati nel 2003 e 2004 dal Consiglio superiore della magistratura è stata, appunto, pari a 3 giorni. Ciascun corso sarà quindi frequentato in media da 16 magistrati in servizio, ai quali occorre aggiungere 50 uditori giudiziari che frequenteranno un corso di sei mesi); la città di Aversa, sin dal 2002, ospita la Scuola di formazione dei neo agenti, ispettori e commissari della Polizia penitenziaria; la Scuola è ubicata nello splendido complesso monumentale di impronta vanvitelliana denominato "Castello aragonese", che ha beneficiato negli ultimi anni di numerosi e consistenti interventi, i quali, oltre a riportarlo all'antico splendore, ne hanno notevolmente migliorato funzionalità e accoglienza, assecondandole in maniera esemplare alle odierne esigenze didattiche; per tali interventi sono stati spesi oltre 25 milioni di euro, serviti anche a dotare la Scuola di moderne ed efficienti attrezzature didattiche nonché di avanzati sistemi informatici e telematici in grado di assolvere a tutte le necessità di comunicazione interne, esterne ed estere; allocando presso tale struttura la nuova Scuola superiore della magistratura nella sua articolazione regionale (Italia meridionale più la Regione siciliana), si renderebbe possibile un suo immediato ed efficace funzionamento, con il non trascurabile risultato di conseguire, al contempo, un considerevole risparmio di risorse, posto che non vi sarebbe la necessità di individuare (acquistandolo o prendendolo in locazione o costruendolo o riattando qualche bene demaniale) un immobile idoneo allo scopo previsto; ove la sede meridionale della Scuola superiore della magistratura fosse allocata presso il "Castello aragonese" di Aversa, questo complesso monumentale potrebbe, peraltro, ospitare contemporaneamente più corsi di formazione e di aggiornamento dei magistrati, per un numero complessivo di duecento unità, costituiti, oltre che dai corsi obbligatori previsti ogni cinque anni, anche dagli altri corsi contemplati per i vari passaggi di classi/funzioni, accorpamento questo che, evidentemente, comporterebbe un ulteriore e rilevante risparmio di spesa, oltre ad una organica ed apprezzabile concentrazione didattica; considerate le caratteristiche dei singoli corsi e le connesse esigenze, il "Castello aragonese" appare, a giudizio degli interroganti, sotto ogni profilo (residenziale, didattico, di sicurezza, eccetera) perfettamente idoneo ad ospitare la Scuola superiore della magistratura per la sede dell'Italia meridionale e della Sicilia; il complesso monumentale del "Castello aragonese" è infatti così strutturato: al piano terra, oltre ad una splendida ed ampia "piazza d'armi", alla portineria e a locali vari, si trovano una sala mensa per circa 150 persone; una sala hobby; una sala bar, con una capienza di 150 persone; una palestra attrezzata; al 1° piano, oltre a locali vari che possono ospitare uffici amministrativi, vi sono una sala docenti; un centro copie; un'aula informatica (con 25 postazioni fisse per l'accesso ad Internet); due aule da 48 posti ciascuna; un'aula da 30 posti; un'aula di 70 posti (con postazioni mobili: sedie a ribaltina); tre aule da 10 posti ciascuna per lavori di gruppo (attrezzate con tavoli ovali); un'aula da 100 posti circa; un'aula da 150 posti circa; il complesso, inoltre, ai fini alloggiativi, è così strutturato; al 2° piano si trovano l'infermeria; 29 camere (da 2 posti) - totale 58 posti letto; 2 camere (da 3 posti) - totale 6 posti letto; 30 camere (da un posto) - totale 30 posti letto; 2 camere (da un posto-suite) - totale 2 posti letto; al 3° piano vi sono: alloggi soppalcati 3 camere (da 2 posti) - totale 6 posti letto; 9 camere (da 3 posti) - totale 27 posti letto; 34 camere (da 2 posti) - totale 68 posti letto pertanto, i posti letto totali sono pari a 197. Tutte le camere sono fornite di bagno, sono bene arredate ed hanno telefono e televisore; dal punto di vista logistico, si sottolinea: la Scuola di Aversa è posta in una posizione strategica: le città di Napoli e di Caserta sono raggiungibili in meno di trenta minuti; a soli 1.500 metri vi è la stazione ferroviaria, snodo strategico per i collegamenti tra Nord e Sud Italia; l'aeroporto internazionale di Napoli-Capodichino, raggiungibile con autobus di linea o con treni, dista circa 15 chilometri (la Scuola, per di più, è in grado di fornire servizi di navetta); la struttura, infine, è dotata di ampi parcheggi interni ed esterni; trattandosi di un reparto di formazione di un Corpo di polizia, non vi è la necessità di prevedere ed approntare servizi di sicurezza e protezione per i magistrati frequentatori dei corsi e per i docenti; presso la Scuola di Aversa si sono già tenuti numerosi corsi di formazione e di aggiornamento per gli appartenenti al Corpo della Polizia penitenziaria (corsi che, dati gli ampi spazi didattici e alloggiativi a disposizione, fruiti, peraltro, parzialmente e non continuativamente da parte della Polizia penitenziaria, possono agevolmente tenersi contemporaneamente a quelli per i magistrati); a tali corsi devono aggiungersi importanti convegni sul tema della giustizia, all'ultimo dei quali, quello del 30 settembre 2005, sulla "Mediazione penale e modelli processuali", hanno preso parte numerosi rappresentanti delle istituzioni nazionali e magistrati appartenenti a diversi distretti giudiziari, che, al termine, hanno entusiasticamente apprezzato la funzionalità e l'organizzazione della struttura; del resto, lo stesso Ministro della giustizia, nella sua recente visita al "Castello aragonese" (novembre 2006), compiuta in occasione di una manifestazione sull'educazione alla legalità, ha sottolineato, dandone pubblicamente atto, la particolare bellezza del complesso monumentale, oltre che la sua funzionalità e la sua eccellente organizzazione; la Scuola di Aversa, assecondando quella che appare essere la sua naturale vocazione di primaria sede didattica, ha già ospitato, nei primi mesi del 2006, i corsi di formazione decentrata per i magistrati delle Corti di appello di Napoli, Salerno e Potenza; in conclusione, l'allocazione nel "Castello aragonese" di Aversa della Scuola superiore della magistratura per il Sud consentirebbe: un'immediata operatività della nuova struttura didattica per la magistratura; di evitare ogni e qualsiasi esborso economico; di garantire una sua efficienza ottimale sotto il profilo didattico, alloggiativo (compreso il vitto), oltre che della sicurezza e della tutela dei corsisti; di assicurare, per la sua ubicazione e per la facilità e la rapidità di raggiungere ogni mezzo di trasporto, un agevole collegamento con il resto d'Italia; di sfruttare pienamente le rilevanti potenzialità del complesso monumentale, per la cui ristrutturazione e per le cui dotazioni è stata affrontata una così consistente spesa; con decreto del 30 novembre 2006 del Ministro della giustizia di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze è stata individuata la provincia di Benevento (in realtà, stando ai reiterati annunci fatti dal Ministro della giustizia, la stessa città di Benevento) come sede per la Scuola superiore della magistratura nella sua articolazione meridionale; a giudizio degli interroganti tale allocazione, più rispondente ad evidenti e personali logiche di politica territoriale che ad obbiettive ragioni di interesse generale, non sembra soddisfare le primarie esigenze di funzionalità e, soprattutto (specie nel momento in cui si impongono pesanti sacrifici con forti tagli di spesa anche nel delicato e disastrato settore della giustizia) le necessità di una sana programmazione, una illuminata ripartizione degli impegni finanziari ed una corretta ed oculata gestione delle risorse esistenti; per quel che è dato conoscere, non disponendo al momento la città di Benevento di alcuna struttura idonea ad ospitare immediatamente la Scuola superiore della magistratura, sarà necessario progettare la costruzione di una sede ad hoc, ovvero ricorrere alla locazione di qualche struttura privata, o acquistarla, ovvero alla costosa ristrutturazione di qualche edificio demaniale o di proprietà pubblica; tale programma comporterà, com'è naturale, un dispendio di energie, di tempo e di fondi non indifferente, che, sottratto, per di più, ad altre primarie esigenze del settore giustizia, procrastinerà negli anni l'attivazione della Scuola e richiederà, a tempo debito, con un ulteriore rilevante costo, anche un considerevole impegno di uomini e mezzi, posto che gli stessi dovranno essere distolti da altri compiti per garantire la sicurezza della nuova struttura e dei suoi frequentatori; tra i magistrati dei distretti del Sud e della Sicilia vi è un forte malcontento in ordine alla individuata sede per la Scuola, sia per le rilevanti ragioni più sopra indicate sia per la sua stessa posizione geografica, che, essendo decentrata, appare, tra l'altro, fonte di non lievi disagi dal punto di vista dei collegamenti, si chiede di sapere: quali siano le ragioni ed i criteri che abbiano ispirato la scelta della provincia (città) di Benevento come sede della Scuola superiore della magistratura per il Sud; se e quale edificio esistente sia stato individuato nella provincia o nella città di Benevento per allocarvi la Scuola; in caso negativo, se si intenda ristrutturare qualche edificio pubblico ovvero realizzare una nuova struttura ovvero prenderla in locazione per ospitarvi la Scuola; quale sia la spesa preventivata, anche per le attrezzature, e con quali fondi verrà affrontata; quanti uomini si preveda di impiegare per garantirne la sorveglianza e per assicurare una efficiente tutela ai suoi frequentatori; se, in considerazione di tutto quanto più sopra rappresentato e tenuto conto dei rilevanti benefici funzionali, economici e logistici, non si ritenga di allocare la Scuola superiore della magistratura, nella sua articolazione meridionale, nel "Castello aragonese" di Aversa; se, comunque, durante il tempo occorrente per approntare la Scuola nella provincia o nella città di Benevento, non si ritenga di allocarla provvisoriamente nel "Castello aragonese" di Aversa. (14 dicembre 2006-21:15)

 
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