“In Italia le aziende in possesso di certificazione del sistema di qualità aziendale ISO 9001, sono 4.274, mentre quelle che hanno la certificazione del sistema ambientale ISO 14001, sono 731”. A dichiararlo è la dott. essa Simona Tornelli, Responsabile dell’Area Agroalimentare dell’Istituto Marchio di Qualità di Milano ( IMQ FOOD ) che sarà presente a Piana di Monteverna, venerdì 15, alla conferenza sulla sicurezza alimentare alla quale parteciperanno alcuni esperti nazionali del settore. “Per quanto concerne la certificazione di prodotto volontario e rintracciabilità di filiera – ha proseguito Tornelli – in Italia abbiamo 1300 aziende in possesso di tale certificazione. Ben 500 sono le aziende che hanno la certificazione BRC British Retail Consortium e 605 quelle che hanno la certificazione IFS International Food Standard. Per quanto riguarda il settore alimentare primario abbiamo, in Italia, 928 aziende in possesso della certificazione EUREP GAP”. A Piana di Monteverna nascerà un’importante collaborazione tra Eureco e l’IMQ FOOD in difesa della sicurezza alimentare. Nel corso della conferenza i cui lavori saranno aperti dall’Amministratore Unico di Eureco, ing. Antonio De Falco e moderati da Vito Trotta consulente aziendale, verrà illustrato l’intero quadro nazionale relativo alla sicurezza alimentare, attraverso le relazioni di Leonardo Ricotti, direttore del dipartimento di prevenzione dell’Asl di Teramo, di Ivano Crippa, Responsabile Tecnico di IMQ FOOD. Simona Tornelli,Responsabile dell’Area Agroalimentare IMQ FOOD si soffermerà sui possibili scenari futuri all’indomani delle nuove normative europee. “Si tratta di novità rilevanti – ha affermato Vito Trotta consulente aziendale – che attengono una serie di nuovi obblighi a carico degli operatori i quali non devono immettere sul mercato alimenti o mangimi non sicuri, sono responsabili della sicurezza degli alimenti e mangimi che producono,trasportano, conservano o vendono, devono essere in grado di identificare rapidamente ogni soggetto, lungo l’intera filiera, dal quale ricevono o al quale consegnano gli alimenti. Inoltre devono informare immediatamente le Autorità competenti qualora abbiano motivo di ritenere che gli alimenti o i mangimi non sono sicuri, ritirandoli anche dal mercato, devono identificare e rivedere regolarmente i punti critici dei loro procedimenti e devono provvedere ad effettuare controlli su di essi. Infine devono collaborare con le Autorità competenti nelle azioni intese a ridurre i rischi”. C’è un altro elemento importante perché “dal 1 Gennaio 2006 – ha concluso Trotta – è entrato in vigore il Pacchetto Igiene”. (14 dicembre 2006-20:58)