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REGIONE CAMPANIA: STELLATO LANCIA IL NUOVO PIANO OSPEDALIERO PER ASL CASERTA 2


CASERTA- Un piano ospedaliero ex novo, a quasi dieci anni dall’ultimo approvato dalla regione Campania, dove viene rivalutata l’Asl Ce 2 che interessa i comuni compresi tra Santa Maria Capua Vetere e Aversa e dove all’intera provincia di Terra di Lavoro viene riconosciuto un ruolo centrale potenziato nell’ambito della sanità regionale grazie agli emendamenti al piano proposti e fatti approvare dal consigliere Giuseppe Stellato in quota alla Margherita. Tra i più importanti quello inerente a uno ospedale di primo e secondo livello da costruire tra Santa Maria Capua Vetere e Capua che era stato rimesso in discussione dopo la cancellazione dei Dea di secondo livello. “L’emendamento da me proposto e su cui il parlamentino campano si è espresso in maniera favorevole – spiega lo stesso avvocato Stellato - aggiungeva al piano ospedaliero 2007-2009 l’istituzione di un nosocomio nell’area compresa tra la città del foro e la limitrofa Capua. In questo modo, dunque, entrambe le città interessate e, naturalmente, anche i comuni viciniori saranno rimessi in rete nel sistema sanitario e ospedaliero con la creazione di una struttura adeguata alle esigenze delle cittadinanze interessate. La stessa struttura prevista sarà poi, a sua volta collegata, tanto per fare un esempio, all’ospedale di Aversa dove, in virtù di un altro emendamento approvato e da me redatto, è previsto una unità emodinamica che consentirà interventi in angioplastica che prima erano impossibili da effettuare in loco”. Ritornando, poi, all’plesso ospedaliero Capua-Santa Maria Capua Vetere, con ogni probabilità, i due attuali nosocomi (gli ospedali Melorio e Palasciano) potranno essere riutilizzati come strutture di recupero fisico e di lunga degenza in modo tale da completare un vero e proprio ciclo sanitario e di convalescenza. Il nuovo piano triennale ospedaliero disporrà di un “budget” senza precedenti valutabile in circa 750 milioni di euro che saranno costituiti da fondi di trasferimento da parte dello stato centrale alla Campania. Fondi che saranno a disposizione dell’ente presieduto dal governatore Bassolino per la realizzazione delle strutture ex novo e per la ristrutturazione di quelli ritenute inadeguate, in modo tale da evitare sprechi fuori luogo del sistema sanitario nazionale e regionale. “Il principio a cui si è attenuto il consiglio regionale – aggiunge l’avvocato Stellato – è quello dell’autosufficienza e dell’autonomia degli ospedali e dell’intero sistema correlato. E’ evidente che in questa logica si tenderà alla diminuzione dei piccoli nuclei ospedalieri di quaranta-cinquanta posti letti, cercando in questo modo di accorpare le piccole strutture in quelle più grandi ed efficienti che sono in grado, tra l’altro, di fornire prestazioni medico-specialistiche anche di alto livello. Questo, in linea di massima, è il principio a cui ci siamo attenuti con delle doverose eccezioni dovute alla ubicazione geografica di alcuni ospedali come il San Rocco di Sessa Aurunca che, a regime, diventerà terzo livello d’emergenza considerando la dislocazione territoriale a confine con altre provincia evitando, e questo è lo spirito del piano ospedaliero campano, che l’utenza sia costretta a spostarsi verso altre regioni. Un discorso a parte, poi, riguarda la città di Teano laddove è prevista la creazione di una struttura ex novo che andrà a sostituire il vecchio presidio presente sul territorio: in questo caso, infatti, è stato preferibile, per ragioni di collocazione e per il trasporto di non accorpare Teano con nessuna altra località del casertano, anzi con la nuova struttura, che si realizzerà nel corso dei prossimi anni, si andrà in direzione della piena autonomia della città in questione”. (14 dicembre 2006-16:53)

 
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