Capua (Comunicato Ufficio Stampa) - “Siamo partiti da una considerazione: la situazione finanziaria del Comune non è così disastrosa come la si vuol far credere ma nel contempo non è che si naviga nell’oro. Il Comune ha rispettato nel corso degli anni una serie di obiettivi, come quello di non aver chiuso in disavanzo di amministrazione, di non trovarsi in situazione di dissesto, di aver raggiunto gli obiettivi di finanza pubblica (Patto di Stabilità Interno) previsti per l’anno 2005. Tutte condizioni essenziali per l’applicazione dell’art. 41 della L. 448/2001, dove in pratica si consente agli Enti di provvedere alla estinzione o conversione dei mutui, anche con altri istituti, contratti successivamente al 31/12/1996, mediante il collocamento di titoli obbligazionari o contrazione di nuovi mutui a condizione che ottengano una riduzione del valore finanziario delle passività a loro carico, calcolato al netto delle commissioni. Si è valutato la possibilità di poter ricorrere all’utilizzo di finanza derivata, al fine di contenere le spese correnti per interessi, oltre che andare a rivedere il proprio portafoglio di indebitamento. Si è pertanto proceduto, con delibera di Giunta Municipale n. 166 del 9/11/2006, ad attivare un’indagine di mercato finalizzata al perfezionamento di prestiti obbligazionari, da destinare all’estinzione anticipata di passività contratte con la Cassa Depositi e Prestiti successive al 31/12/1996 ai sensi della L. 448/2001 art. 41, dando mandato al funzionario del Settore Economico Finanziario, per l’esecuzione di tutta l’operazione, il quale ha provveduto ad interpellare un gruppo di banche per l’indagine di mercato, affinché formulassero proprie proposte, visionate ed evidentemente selezionate nel rispetto della normativa vigente, e precisamente: -) Banca Nazionale del Lavoro; -) Banca OPI s.p.a. – Gruppo San Paolo; -) Banca di Roma; -) Banca di Credito Popolare; -) Credito Emiliano; -) Banca Popolare di Sviluppo. A seguito di ciò è pervenuta una proposta formulata da un consorzio temporaneo di banche: Banca OPI s.p.a. San Paolo – B.N.L. Dove, da un esame aggiornato dello stock di debito in essere, valutato mutuo per mutuo (68 posizioni), è emerso che risultano estinguibili ad oggi, mutui contratti con la Cassa dopo il 31/12/1996, per un importo di € 12.438.706,83 (da versare alla Cassa più l’indennizzo dovuto per l’anticipata estinzione pari ad € 13.381.864,00), e che all’attualità presentano un tasso ponderato di interesse medio pari al 5,29% (una media fatta tra mutui che presentano il 7% di interesse e mutui con il 4,85% di interesse). Con il rifinanziamento si produrrebbe un tasso medio fisso del 4,13% , che consente un risparmio dell’1,16% in meno rispetto ai mutui “normali” e che ci consentirà di ottenere un risparmio immediato e costante che produrrebbe per il 1° anno, cioè dicembre 2006, un recupero di € 279.000, per il 2° anno € 638.894,33 (unica rata), € 231.835,20 per tutti gli anni a seguire fino al 2017 ed € 71.085,52 dal 2018. Ciò comporta: - Riduzione del costo complessivo del debito; - Accentramento delle somme in attesa di utilizzo presso la Cassa Depositi e Prestiti, pari a circa € 900.000,00, in apposito conto fruttifero presso il Tesoriere Comunale, ottenendo, così, evidenti vantaggi sia in termini finanziari (interessi attivi a favore dell’ente) sia in termini amministrativi (maggiore facilità di gestione sulla spesa corrente); - 1.500.000,00 di euro per il finanziamento di spese di investimento; - Rimodulazione del profilo dei flussi a medio termine e liberalizzazione di risorse dal Bilancio comunale. Con l’operazione dei BOC si è fatta una scelta che comporta un doppio vantaggio, ovvero un risparmio per le casse comunali e una disponibilità pressoché immediata di soldi per interventi pubblici. Solitamente i Comuni per le cifre necessarie agli investimenti, si affidano alla Cassa DD.PP., con l’accensione di mutui non sempre vantaggiosi, con questa operazione, come già detto, si pagherà un tasso d’interesse inferiore dell’1,16%, rispetto ai mutui contratti con la Cassa, per cui siamo in grado di ottenere un risparmio immediato e consistente. Altro vantaggio, con la Cassa in caso di necessità, la richiesta deve essere presentata con mesi di anticipo, seguendo una determinata trafila burocratica non breve, con i BOC la disponibilità di fondi è alquanto più celere. Il ricavato di questa operazione, oltre all’estinzione dei mutui con la Cassa, servirà per finanziare vari tipi di interventi”. (7 dicembre 2006-18:12)