L'Italia rischia una completa paralisi sul fronte rifiuti: dal 1 gennaio 2007 tutti i rifiuti dovranno essere trattati prima di essere conferiti in discarica, ma mancano infrastrutture e impianti. L'allarme è lanciato da Paola Muraro, coordinatrice del Centro nazionale di ricerche sulle biomasse (Cnrb), intervenuta a margine del convegno nazionale 'Energie da Rifiuti'. "Manca un mese a questa scadenza e che cosa hanno fatto le amministrazioni locali? Gli impianti di termovalorizzazione non sono stati ancora completati, specialmente al sud dove la raccolta differenziata raggiunge livelli molto bassi (8.1%)". Se la raccolta differenziata è "strategica e fondamentale per l'attuazione del recupero di rifiuti urbani - continua Muraro - le effettive opportunità di riutilizzo dipendono dall'esistenza delle filiere preposte al riutilizzo e dal costo che la comunità è disposta a pagare". Intanto il Centro ha presentato un progetto per il trattamento anaerobico dei rifiuti che dovrebbe essere realizzato in provincia di Caserta, mentre "entro il 2007 sarà completato l'impianto di termovalorizzazione di Acerra (Na) - ha annunciato Gianpaolo Maccone, della Fisia Babcock - Purtroppo ci sono voluti 6 anni per costruire questo impianto, mentre normalmente impiegheremo 30 mesi". (28 novembre 2006-21:59)