Prende il via oggi, venerdì 14 novembre, per concludersi domenica 16 novembre la seconda parte del corso di formazione riservato ai volontari di Protezione civile di Terra di Lavoro. A tenere banco saranno gli eventi calamitosi più frequenti sul territorio provinciale, dalle colate di fango al dissesto idrogeologico, dagli incendi alle alluvioni. Il ciclo di lezioni, teoriche alla mattina e pratiche nel pomeriggio, prende il via dopo un apposito bando pubblico che ha condotto alla selezione dei candidati. Più volte l’Ente di corso Trieste ha precisato, anche attraverso manifesti murali ed avvisi pubblici, che i seminari hanno il solo scopo di preparare dal punto di vista organizzativo i volontari e non implicano per quanti vi partecipano alcuna retribuzione né la possibilità di essere assunti. Promosso dal presidente della Provincia Riccardo Ventre insieme al consigliere Alfonso Piscitelli, presidente dell’Agenzia provinciale di Protezione civile, il corso vedrà impegnati docenti che provengono dalla Regione Campania, dal corpo dei Vigili del Fuoco e della Polizia municipale, dal mondo accademico, dalla magistratura, dall’Agenzia per il dissesto idrogeologico, dagli ordini professionali dei dei Medici e dei Geologi. “Portiamo avanti un programma ben definito di attività per riorganizzare le squadre di volontari di Protezione civile e far acquisire loro competenze in materia di controllo e difesa del territorio”, ricorda il consigliere Alfonso Piscitelli. “Presto sottoscriveremo un protocollo d’intesa con la Prefettura – continua ancora il presidente dell’Agenzia – al fine di migliorare la sinergia nata tra la Provincia e le altre istituzioni che operano per la salvaguardia delle risorse naturali e nel delicato settore della prevenzione”. Dal canto suo il presidente Ventre fa sapere: “I volontari e la Polizia provinciale si stanno spendendo al meglio per evitare che eventuali emergenze possano mettere a dura prova l’organizzazione dei soccorsi. In questo ambito nulla si improvvisa, serve competenza, tenacia e passione. Per la prima stiamo provvedendo, le altre due fondamentali doti sono insite nella natura dei casertani”.