Agenti della squadra Mobile di Caserta, in collaborazione con i colleghi tedeschi, hanno catturato a Francoforte, Alessandro Natale, di 32 anni, elemento di spicco dei "Casalesi", il potente clan camorristico operante non solo in provincia di Caserta ma anche nel basso lazio e con collegamenti con altre organizzazioni criminali di Italia ed all'estero. Il pregiudicato, che ha numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, è stato rintracciato dagli agenti della questura italiana e della locale Polizia a casa di alcuni parenti. Il boss, secondo quanto si è appreso, colto di sorpresa, non é stato in grado di opporre resistenza. Natale era sfuggito alla cattura nello scorso mese di marzo, quando la Squadra Mobile casertana, diretta dal vicequestore Olimpia Abbate, riuscì a catturare, in Polonia, Francesco Schiavone, soprannominato "Cicciariello", omonimo e cugino del presunto capo dell'organizzazione, detto "Sandokan", in carcere ormai da tempo, ed in Germania Giuseppe Russo, detto "Peppe o padrino", entrambi ai vertici dell'organizzazione. Alessandro Natale era cercato perché, su richiesta della Dda, il Tribunale di Napoli aveva emesso nei suoi confronti ordinanza di custodia cautelare in carcere con l'accusa di associazione per delinquere di tipo camorristico e anche di favoreggiamento personale nei confronti di Schiavone e Russo. Le indagini che hanno portato la polizia casertana a scoprire il nascondiglio del latitante sono state coordinate dai magistrati della Dda, Raffaele Cantone e Francesco Curcio. (24 novembre 2006-21:33)
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