CASERTA - "Si tratta di una buona revisone al piano regionale ospedaliero della nostra Regione che ci consentirà di centrare due obiettivi fondamentali: da un lato la riduzione dei costi per evitare ulteriori sprechi del sistema sanitario, e dall'altro canto ci consente di progettare un sistema che sia più vicino al semplice cittadino e alle sue esigenze di cure mediche ospedaliere e ambulatoriali. Inoltre, la riorganizzazione dello stesso prevede centri medici prevede una interazione degli stessi per le cure specialistiche che necessitano di presidi di più alta specializazione anche di natura interventistica".
Per l'avvocato Giuseppe Stellato, consigliere regionale della Margherita, la riorganizzazione del piano ospedaliero campano 2004-2006, che in questi giorni è in discussione a Palazzo Santa Lucia, sarà uno strumento più che utile per la revisione dell'intera rete in Campania tenendo ben presente il fabbisogno dei posti letto pubblici e privati.Tra gli altri accorgimenti del piano in questione spiccano la realizzazione più qualificata dell'assistenza ospedaliera, la più efficace realizzazione delle risorse anche finanziarie per il bisogno della vasta popolazione territoriale e la riduzione dei tempi di attesa per le prestazioni mediche di cui si necessita sia per il ricovero che per quelle ambulatoriali.
"In particolare vi sono i presupposti reali - aggiunge l'avvocato Stellato - per una vera e propria integrazione ospedale-territorio da realizzarsi anche attraverso l'eliminazione dei ricoveri impropri e la riconduzione della relativa domanda appropriata ai liveli di asistenza territoriale di base, specialistici e residenziali. Naturalmente sto studiando particolari provvedimenti che interessano le aree di Santa Maria Capua Vetere e diu Capua con un altrettanto naturale occhio di riguardo per l'intera provincia di Terra di Lavoro". L'approvazione del piano ospedaliero triennale dovrebbe avvenire, se non ci saranno ritardi imprevedibili, non oltre la fine della prossima settimana. (23 novembre 2006-19:37)
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