“Perché una due giorni su Alberto Beneduce? Poiché la memoria è corta, ho paura che molti abbiano dimenticato un casertano illustre, tra i primi in Italia a coniugare l’impresa pubblica con quella privata, vincendo resistenze e paure sino ad allora imperanti”. Il presidente della Provincia Riccardo Ventre spiega le ragioni alla base del dibattito sull’insigne studioso ed economista casertano, che si aprirà domani, venerdì 14 novembre, per concludersi sabato 15 novembre. Presso l’aula consiliare dell’Ente di corso Trieste si ritroveranno esponenti del mondo accademico, ex parlamentari di varia estrazione partitica e rappresentanti delle istituzioni, che ne delineeranno l’opera e ne metteranno in luce la modernità del pensiero. “Parliamo di un personaggio che nel suo ambito di competenza – evidenzia Ventre – è stato un pilastro, un faro, una pietra miliare. Beneduce ha caratterizzato un’epoca storica, i nostri giovani, le nuove generazioni, non possono ignorare quello che è stato l’antesignano del filone forse più interessante della scienza economica, mi riferisco al connubio tra pubblico e privato, che tanti benefici ha dato ai governi d’Europa”. La due giorni prenderà il via domani pomeriggio alle ore 16,30 con l’intervento del presidente Ventre che farà da preludio al saluto del sindaco di Caserta Luigi Falco, del presidente dell’Associazione ex parlamentari Paolo Cavezzali, del prefetto di Caserta Carlo Schilardi e dell’assessore regionale all’Università Luigi Nicolais. La sessione degli interventi introduttivi sarà inaugurata dal senatore Nicola Imbriaco e raccoglierà le relazioni del professor Gaetano Liccardo e dell’onorevole Baldassarre Armato. Sarà quindi la volta dello storico e già parlamentare europeo Franco Boiardi, del docente di Diritto del Lavoro dell’Università di Milano Filippo Peschiera e dell’onorevole Paolo Broccoli. Sabato mattina prenderà la parola per primo l’avvocato Guido Fantoni, presidente dell’Aran, che al termine dell’intervento cederà il microfono al professor Francesco La Saponara. Dopodiché sono previste le relazioni dell’onorevole Michele Viscardi, dell’onorevole Paolo Bardi e del membro dell’Autorità energia elettrica Giuseppe Ammassari. Subito dopo sarà il professor Aurelio Cernigliaro, ordinario di Storia del Diritto italiano presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II” a catturare l’attenzione della platea, che potrà anche seguire l’intervento del professor Gian Maria Piccinelli, ordinario di Diritto privato comparato della Sun. Quindi la relazione del presidente Cenform Pietro Merli Brandini e del professor Giuseppe Bianchi, presidente Isril e docente di Relazioni industriali presso “La Sapienza” di Roma. Chiuderà la due giorni il professor Enzo Avanzi, presidente del Comitato scientifico del Centro studi euromediterranei.