Venti giovani donne, promesse della sartoria artigianale della Campania, saranno impegnate in un corso professionale gratuito della durata di 9 mesi sulle tecniche di design e produzione di abbigliamento. Al corso, organizzato dal Polo della Qualità, patrocinato dalla Regione Campania e dall'Accademia nazionale dei sartori, parteciperanno anche i grandi nomi della produzione sartoriale campana. La produzione artigianale di abbigliamento in Campania, qualitativamente elevata e conosciuta in tutto il mondo, da tempo lamentava la mancanza di una nuova generazione dedita alla sartoria. Il Polo della Qualità, che nel 2005 aprirà a Marcianise (Caserta) il Centro del lusso in via di costruzione, ha deciso di avviare le attività formative per "Addetti alla produzione sartoriale" per trasmettere la tradizione manufattiera ad un gruppo di 20 ragazze, selezionate in tutta la Campania. Le ragazze con formazione nel settore artistico, seguiranno un corso gratuito che si terrà nei locali della Fondazione "Il Tarì", saranno seguite da Maurizio Grassia, maestro di sartoria, e da un gruppo di tutor, grandi nomi della produzione artigianale campana, tra i quali Maurizio Marinella, Mariano Rubinacci, Gianluca Isaia, e Luca Morelli che terranno alcune lezioni sui segreti dell'alta qualità della produzione dell'abbigliamento. Le venti corsiste, dopo 900 ore di lezione distribuite in nove mesi, affronteranno un periodo di stage presso alcune aziende e saranno quindi avviate al lavoro. Guglielmo Aprile, ideatore del progetto e presidente del Polo della Qualità, ha spiegato gli obiettivi del corso che tendono a "recuperare la tradizione artigianale sartoriale campana - ha detto - in quanto per contrastare i prodotti che provengono dalla Cina e da altri mercati esterni alla Ue, è necessario puntare sulla qualità, sulla creatività dei nostri sarti e sul design dei manufatti". "Sicuramente - ha aggiunto Aprile - la novità di questo corso è legata al fatto che non vi troviamo uomini: nel passato l'attività di sarto era legata ad una figura maschile, i grandi sarti erano tutti uomini, mentre oggi viviamo un'inversione di tendenza. Infatti i corsisti saranno tutte donne". Il progetto presentato oggi al Circolo Savoia di Napoli, è stato patrocinato dalla Federazione Mondiale e dall'Accademia nazionale dei Sartori rappresentati dai rispettivi presidenti Mario Napolitano e Vito Panetta. Quest'ultimo ha ricordato che "l'attività artigianale della sartoria ha prodotto anche l'alta moda che ci ha resi famosi nel mondo e che un corso come questo non può fare altro che salvaguardare la qualità delle nostre produzioni". Soddisfazione per il progetto è stata espressa anche dalla Regione Campania, con gli assessori Adriana Buffardi (Istruzione) e Gianfranco Alois (Attività Produttive) e da Ettore Pane, presidente della Fondazione "Il Tarì".