Segnato da molte celebrazioni, ma anche dalle polemiche, il terzo anniversario della strage di Nassiriya compiuta il 12 novembre del 2003, quando nell' attentato alla base militare italiana morirono 19 tra militari, carabinieri e civili. Non ci sarà una commemorazione ufficiale del governo e questo ha provocato le reazioni e le critiche del centrodestra. L' anniversario della strage sarà celebrato con una cerimonia a Nassiriya nel piazzale della base italiana, dove una corona di alloro sarà deposta davanti ad una piccola stele che ricorda i caduti e dove sono presenti anche i militari della Brigata Garibaldi di Caserta. Ma a tenere banco è stata la polemica sull' assenza di una commemorazione organizzata dal governo. Il presidente del consiglio Romano Prodi ha annunciato che commemorerà i caduti domani a Bologna, rendendo omaggio "personalmente" al cippo che li ricorda nel parco della Montagnola, ed ha respinto così l' accusa di una celebrazione in "tono minore". Una decisione "tardiva e riduttiva", una "toppa peggiore del buco", secondo Adolfo Urso (An), mentre per il segretario Udc Lorenzo Cesa quello del governo è un "silenzio imbarazzante". Il ministro della difesa Arturo Parisi domani deporrà una corona al Vittoriano e oggi ha ricordato la strage con una cerimonia a Sassari, ribadendo che la missione dei militari italiani in Iraq sta volgendo al termine dopo aver portato a compimento il mandato. Ma, ha aggiunto Parisi, scoprendo una stele che ricorda il sacrificio dei morti di Nassiriya, "non volteremo le spalle agli iracheni, li aiuteremo anche per onorare il sacrificio dei nostri caduti". Domani con Parisi ci sarà anche la presidente della commissione difesa della Camera Roberta Pinotti, che ha detto di trovare "fuori luogo le sterili polemiche in un giorno che dovrebbe invece unire nel ricordo tutto il Paese". La Camera dei deputati ha osservato oggi un minuto di silenzio. "In quest'Aula come nel Paese - ha detto il presidente della Camera Fausto Bertinotti - ci si è divisi sul conflitto in Iraq e persino sul giudizio sulla sua natura, ma oggi questa Assemblea si ritrova unita nel lutto e nella commozione per gli italiani morti a Nassiriya". Ma le sue parole non hanno placato le critiche del centrodestra che già da oggi ha organizzato manifestazioni e commemorazioni, come la messa celebrata a Roma da monsignor Rino Fisichella. All' iniziativa, promossa dall' Udc, hanno partecipato il segretario Lorenzo Cesa e il leader del partito Pierferdinando Casini, l' ex sottosegretario Gianni Letta ed altri esponenti di Forza Italia, ma anche il presidente della commissione esteri della Camera, il Ds Umberto Ranieri. E lo stesso segretario diessino Piero Fassino ha inviato un messaggio alle famiglie delle vittime e ai vertici dell' Arma ricordando che i caduti a Nassirya hanno "sacrificato la vita in nome della pace, dei diritti umani e della libertà". Ma i gesti di omaggio che provengono dal centrosinistra e dal governo non convincono il leader dell' Udc Pierferdinando Casini, secondo il quale lo Stato, con un "atto di umiltà", dovrebbe "chiedere scusa ai familiari dei caduti di Nassiriya, morti in nome e per l'Italia". Ed anche per il vicepresidente del Senato, il leghista, Roberto Calderoli, è "vergognoso" che il governo non abbia promosso una commemorazione ufficiale. La vicecapogruppo di Forza Italia ala Camera Isabella Bertolini annuncia intanto la presentazione di una proposta di legge per istituire il "giorno del ricordo in memoria delle vittime di Nassiriya". Ma a Modena proprio un tavolo al quale Forza Italia raccoglieva firme ha subito l' aggressione di tre giovani che hanno messo tutto a soqquadro e poi si sono dati alla fuga. Le famiglie dei caduti vivono intanto il terzo anniversario della strage nel ricordo dei loro cari. La madre di Horacio Majorana, Bernardina Leone, insiste perché venga data a quei "ragazzi eroi" la medaglia d' oro. E la vedova del maresciallo Enzo Fregosi, Paola Cohen Gialli, dice che avrebbe avuto piacere che ci fosse stata una commemorazione ufficiale. Ma forse "la cosa più giusta", aggiunge, è trascorrere la giornata di domani in famiglia. Anche se, dice, "noi familiari delle vittime siamo quasi una famiglia". A Nassiriya domani, alla commemorazione organizzata nella base italiana, non ci saranno gli iracheni, ma parteciperanno invece i rappresentanti delle forze della coalizione. la cerimonia si terrà a Camp Mittica, il quartier generale italiano a Nassiriya che si trova all'interno della base di Tallil. Il comandante del contingente italiano, generale Carmine De Pascale, farà un breve discorso ai reparti schierati sul piazzale dove c'é la stele che ricorda i 19 caduti nell'attentato: "In questo momento del ricordo, ci uniamo commossi alle famiglie dei caduti e partecipiamo al loro dolore per la perdita dei congiunti e dei nostri colleghi". "Il ricordo dei nostri caduti - dice il comandante - rafforza ancora di più la nostra motivazione a fare il nostro dovere su questo territorio fino all'ultimo giorno, per ricordare il loro estremo sacrificio e in nome dell'Italia". Alla fine il comandante leggerà uno ad uno i nomi dei 17 militari e dei due civili uccisi nell'attentato alla base 'Maestrale'. Concludendo con la frase "saranno sempre al nostro fianco". (11 novembre 2006-20:40)